16:03:33 Discriminati nel loro paese di origine perché albini, transgender o semplicemente diversi per cultura, estrazione sociale, religione.
E poi immigrati perché costretti a scappare da odio e pregiudizio nella speranza di una vita senza paura o violenza. Sono questi i tratti comuni di migliaia di storie di migranti in fuga dall’Africa o dall’Asia e arrivati in Italia o in Europa. Storie che saranno al centro di un seminario on-line dal titolo “Discri-migrazioni. In fuga verso la speranza”.
Un’iniziativa organizzata da Arci Caserta, nell’ambito del progetto Pinocchio. L’obiettivo è costruire un’occasione di incontro tra professionisti che attraverso diversi linguaggi (fotografia, video e non solo) possano raccontare le diverse forme di discriminazione che si perpetuano nei contesti di maggiore migrazione verso l’Europa.
“Il nostro auspicio – racconta Angelo Ferillo, presidente Arci Caserta – è intercettare quanti più ragazzi possibile e far conoscere loro queste storie di razzismo da chi difende ogni giorno, o racconta in modo professionale, l’odissea dei discr-immigrati. Per questo abbiamo chiesto ai nostri relatori un taglio narrativo e immediato in modo tale da poter arrivare nella maniera più efficace ai nostri 'ascoltatori'”.
Tra gli interventi in programma quello di Gabriele Fiolo, fotoreporter e giornalista pubblicista da sempre attento al mondo del disagio e della disabilità, i cui lavori sono stati esposti in Tanzania, Zanzibar, Kenia, Belgio, Spagna e Italia; Carmen Ferrara, coordinatrice Migra-Antinoo e dottoranda in Mind, Gender and Language presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II; Vincenzo Nucci, già inviato della redazione esteri del Tg3 nonché autore di diversi reportages in Zimbabwe, Repubblica del Congo, Sudafrica, Turchia.
L’evento sarà animato dall’iniziativa artistica di Mutamenti / Teatro Civico 14 ‘Black Pills - l’odio corre sul filo - Incursioni video’.
L’incontro del 29 gennaio (che avrà inizio alle 15.30) è stato reso possibile nell’ambito del progetto “Pinocchio. Cultura, sport, partecipazione civica e social network contro le discriminazioni per una maggiore inclusione sociale (AID 011786)”: un progetto durato 22 mesi, che ha visto diverse associazioni al lavoro nei contesti urbani di Bologna, Roma, Caserta, Genova. Oltre mille gli studenti, beneficiari; 200 i volontari, operatori ed iscritti ad associazione di promozione sociale che hanno preso parte alle iniziative di informazione e non solo: cica 80000 mila (e persone destinatarie della campagna di comunicazione.
Numeri resi possibili grazie alla collaborazione tra Cefa, ARCS, Uisp, Lunaria, Arci Liguria, Arci Caserta, A Sud Onlus, Comune di Bologna.