“Il nostro sistema di informazione spesso non è ritagliato sulle necessità del mondo femminile e rimane sempre difficile la conciliazione tra vita professionale e privata visti gli orari che non sono certo compatibili con una normale organizzazione familiare”. C
osì il responsabile della redazione de Il Mattino di Caserta Lorenzo Calò, intervenuto come docente per la settima lezione del corso di aggiornamento formativo “Le donne e la politica. Nuove visioni e prospettive al femminile”, analizzando il mestiere di giornalista rapportato alle donne. Il corso si sta svolgendo in queste settimane a Caserta per iniziativa di Scelta Civica per l’Italia.
Calò ha posto poi l’attenzione sul quadro non certo confortante del mondo del lavoro nel settore dell’informazione. “La crisi editoriale non favorisce l’inserimento sia per gli uomini che per le donne, e se ciò avviene, anche se più elastico, non è purtroppo garantito per quanto riguarda i nuovi ingressi”. Sulla formazione poi: “I dati dimostrano ancora una volta che al termine di percorsi formativi emergono figure professionali per il 66% dei casi tutte al femminile, che dimostrano grandi capacità comunicative e gestionali, nonché capacità di relazionarsi con enti istituzionali”.
Quindi, si è parlato di comunicazione politica nell’era dei social con Laura Ambrosone, consulente parlamentare, esperta di marketing. A lei il compito di spiegare con diversi esempi come sempre più spesso le istituzioni veicolano il messaggio politico servendosi di Internet o delle piattaforme di interazione sociale. E ancora, quanto sia importante anche la comunicazione emozionale portando in questo caso l’esempio di Barack Obama che con le sue scelte di comunicazione politica riesce sempre a far parlare. La giornata si è poi conclusa con la lezione dell’avvocato Antonio Dentice, referente Sdl, che ha invece affrontato il tema “Usura legalizzata”.
Più di trenta le corsiste che dal 12 ottobre scorso partecipano alle lezioni che vedono il contributo di docenti universitari altamente qualificati. Nel piano di studi anche incontri e workshop operativi per imparare modalità di gestione dei fondi europei e approfondire gli aspetti dell’informatica giuridica. “Il corso – ricorda il coordinatore provinciale di Scelta Civica Antonio de Pandis–è strutturato per offrire un’opportunità concreta di confronto e inserimento nel mondo della politica. Alle prime tre classificate al corso – aggiunge – saranno assegnate borse di studio rispettivamente di 1500, 1000 e 500 euro, importo che dovrà essere utilizzato per l’iscrizione a un master universitario o per realizzare uno stage formativo della durata di tre mesi presso il gruppo parlamentare di Scelta Civica. Il corso si concluderà il 25 gennaio 2016”.