10:57:48 «Ci sono voluti venti giorni, ma finalmente il presidente della Regione ha accolto le proposte del centrodestra e ha dato il via libera al delivery e al cibo d’asporto.
Speriamo che abbia capito che, nell’interesse della Campania, è il caso di ascoltare le nostre proposte per permettere alla Regione di affrontare in maniera reale la ripresa.
Visto che ama tanto le ordinanze, ne firmi subito una, senza attendere venti giorni, e proceda all’azzeramento delle tasse: sarebbe una misura che darebbe respiro a tutti i cittadini».
A dichiararlo è il consigliere regionale Gianpiero Zinzi che analizza le ultime scelte del presidente.
«Non si capisce perché il presidente si era intestardito a non concedere l’asporto – ha spiegato Zinzi –
Se la task force del governo, ne ha dato il via libera, è evidente che, con tutte le misure di sicurezza del caso, che, purtroppo sono diventate patrimonio di tutti in questi due mesi, tale servizio è possibile».
Zinzi affronta a 360 gradi il tema della ripresa economica.
«Non è possibile che ci siano attività che devono restare ancora chiuse. Attendere il primo giugno per parrucchieri, barbieri e centri estetici potrebbe significare non aprire più la saracinesca dell’attività – ha detto ancora –
Con modalità diverse rispetto al passato, rispettando quelli che sono i parametri di sicurezza, si deve consentire a queste categorie di poter tornare a lavorare, anche perché le misure di sostegno promesse non si sono rivelate adeguate.
I ritardi per la cassa integrazione, per la quale l’assessore Palmeri ha detto che non c’è copertura totale, o quelli legati al pagamento dei duemila euro non consentono al nostro tessuto economico di assecondare queste scelte immotivate di De Luca».