CASAPULLA. Questa mattina durante il Consiglio Comunale tra i punti all’ordine del giorno, c’era appunto l’approvazione del disavanzo straordinario di amministrazione.
Con la nuova modifica alle regole di bilancio negli enti pubblici, lo Stato ha dato facoltà ai Comuni di fare una ricognizione dei residui attivi e passivi e procedere nel caso di disavanzo, ad un piano di rateizzo in 30 anni.
L’amministrazione Sarogni, ha effettuato questa ricognizione e purtroppo dai conti è uscito fuori un disavanzo di ben 4.016.728,47€.
Un dato che ha lasciato senza parole l’opposizione consiliare che questa mattina durante il Consiglio, ha lanciato dure accuse individuando responsabilità nelle passate amministrazioni.
“Questo disavanzo di amministrazione calcolato il € 4.016.728,47 peserà sui futuri bilanci per ben € 133.890,95 per i prossimi 30 anni e fino al 2045, - dichiara il Consigliere di minoranza Andrea Martusciello - il tutto è la conseguenza di scellerate gestioni economiche del passato, mancate gestioni degli incassi dei tributi e di cattive e clientelari politiche economiche che hanno definito questa enorme montagna di debiti che bisogna ripianare.
Con le nuove indicazione dettate dal Governo, si mette fine ai bilanci indecifrabili e non veritieri, che venivano sempre riportati in pareggio dai residui che in troppi casi si sono rivelati non più esigili o semplici riporti di somme che non dovevano o non potevano più ripianare i documenti finanziari.
Qualunque siano le previsioni future di questa amministrazione per la cittadina e per i suoi abitanti, non si prospettano all'orizzonte tempi sereni o rassicuranti per le casse comunali vista anche la evidente crisi economica che attanaglia le famiglie.
Queste, in parole povere, sono il frutto delle eredità che le amministrazioni targate Bosco e Sarogni Senior hanno lasciato ai Casapullesi e che i Casapullesi loro malgrado dovranno ripianare mettendo mano nuovamente e per trenta anni al proprio portafoglio.
Questo disavanzo di amministrazione calcolato il € 4.016.728,47 peserà sui futuri bilanci per ben € 133.890,95 per i prossimi 30 anni e fino al 2045.Questo disavanzo di amministrazione calcolato il € 4.016.728,47 peserà sui futuri bilanci per ben € 133.890,95 per i prossimi 30 anni e fino al 2045.