12:25:45 CASERTA. Roseto espugna il Palamaggiò dopo due tempi supplementari, con un canestro di Mouaha dalla propria metà campo a tempo scaduto, ma convalidato dagli arbitri.
Un finale incandescente, quindi, nell’impianto di Castel Morrone, con la società casertana che ha preannunciato rimostranze presso gli organi federali per una decisione che, come dimostrato dal fotogramma in possesso del club bianconero, è chiaramente indicativa di come la palla fosse ancora nelle mani del giocatore abruzzese con lo stop lamp di fine tempo già illuminato.
Al di là dell’episodio finale, comunque, Roseto è stata brava ad imporre il suo atletismo ai casertani che hanno ancora dovuto rinunciare a Mike Carlson (il cui infortunio inizia ad essere un mistero), anche se hanno avuto un grande protagonista in Seth Allen, autore di 43 punti con 8/12 da 2, 5/9 da 3 e 12/13 ai liberi.
L’inizio gara è stato tutto dei bianconeri che con Allen e Sousa hanno subito doppiato gli ospiti (12-6), subendo, però, il loro ritorno concretizzatosi nel sorpasso di Pierich sul 16-14 grazie anche alla maggiore precisione dalla distanza (2/4 al 10’ contro lo 0/3 dei padroni di casa) ed ai secondi tiri guadagnati sulle palle vaganti.
Il primo quarto si è chiuso con gli abruzzesi in vantaggio per 22-19.
La seconda frazione non è stata molto dissimile con il quintetto rosetano che ha controbattuto a tutti i tentativi casertani di ribaltare il punteggio; anzi, all’intervallo lungo il divario è leggermente più ampio con i punti di margine diventati sei (42-48).
Le cifre al tiro sono eloquenti: per i bianconeri 56% da 2, 29% da 3 , 76% ai liberi: per gli abruzzesi 59% da 2, 45% da 3 e 70% ai liberi oltre a 16 rimbalzi contro i 12 dei padroni di casa.
Al rientro in campo il trend della partita non cambia.
L’atletismo e la fisicità di Roseto non trovano ostacoli insormontabili nella difesa casertana ed il gap si allarga fino al +17 (57-74) per chiudere, poi, sul +16 al 30’ (77-61).
L’ultimo periodo vede la reazione dei padroni di casa: in poco più di due minuti Turel ed Hassan riducono lo svantaggio a 9 punti, ma è la difesa che comincia a fare la differenza.
Caserta si avvicina sempre più ed a poco meno di 4’ dalla fine due liberi di Allen portano i casertani a -2 (84-86).
Roseto riesce a mantenere il possesso di vantaggio fino a 7” dalla fine, quando Cusin corregge un libero volutamente sbagliato da Hassan e firma il pareggio a quota 92.
Il primo supplementare vede sempre Roseto nelle vesti di lepre e Caserta ad inseguire, ma praticamente si gioca sul filo dell’equilibrio che non si rompe neppure nell’overtime chiuso sul 102-102.
Il secondo supplementare vede subito Caserta in testa con una tripla di Allen prontamente pareggiata da Mouhaha.
Turel ridà un possesso pieno di vantaggio (108-105), ma i padroni di casa non riescono a chiudere definitamente il confronto.
Ad 1”41 dalla fine Allen porta Caserta sul 112-100, poi la beffa con il canestro erroneamente convalidato dalla terna arbitrale che dà la vittoria agli abruzzesi (113-112).
In relazione al canestro che ha deciso il confronto tra la nostra squadra e Sapori Veri Roseto degli Abruzzi, lo Sporting Club Juvecaserta, esclusivamente per ristabilire la verità dei fatti e senza nulla togliere al successo degli abruzzesi, ritiene opportuno evidenziare che, dalle prove televisive e fotografiche in suo possesso, l’ultima azione risulta falsata da due errori, imputabili alla terna arbitrale ed al tavolo degli ufficiali di gara.
Nel momento in cui lo stop lamp è accesso ed il tabellone segna 0, la palla è ancora nelle mani del giocatore Mouaha e, perciò, a norma di regolamento, il canestro non doveva essere convalidato dalla terna arbitrale.
Dall’esame del filmato, poi, si rileva che conteggiando la durata dell’ultima azione, che sarebbe dovuta partire ad un secondo e 41 centesimi dal termine – il tempo era bloccato e c’era stato un timeout – la stessa è durata un secondo e 91 centesimi a conferma del ritardato avvio del cronometro da parte dell’ufficiale di gara.
Tanto si ritiene opportuno precisare senza alcun spirito polemico, ma soltanto per ristabilire l’esatta verità dei fatti, evitando interpretazione distorte – che pur sono apparse su vari organi di stampa e sui social – e, soprattutto, chiedendo agli Organi Federali – cui è stata inviata la relativa documentazione – di intervenire, per quanto nelle sue possibilità, per evitare il ripetersi di errori che finiscono con inficiare la regolarità delle gare.
Con questa coda polemica destinata a proseguire, e con una rabbia e frustrazione che speriamo si tramutino in voglia di reagire quanto prima a questo difficile inizio di stagione (quarta sconfitta consecutiva contando anche la Supercoppa e la finale del Trofeo Irtet), la Juve Caserta, domenica alle 18, è attesa dalla trasferta di Piacenza (arbitrano l’incontro i signori Calogero Cappello di Porto Empedocle, Andrea Valzani di Milano e Sebastiano Tarascio di Priolo), contro la UCC.
La squadra allenata da Gabriele Ceccarelli, reduce dal colpaccio a Montegranaro nella scorsa giornata, in regia presenta Jazzmarr Ferguson (playmaker americano classe 1989, adattabile anche da guardia, ormai un abitueè dei nostri campionati visti i trascorsi a Forlì, Cremona, Biella, Mantova e Verona, senza dubbio il pericolo numero 1 degli emiliani, vista la capacità di fare canestro in svariati modi e di coinvolgere i compagni).
Al suo fianco agiscono Giovanni Gasparin (guardia classe 1991, di ritorno a Piacenza dopo averci già giocato dal 2013 al 2016, può giocare anche da playmaker all’evenienza) e Marco Santiangeli (ala piccola classe 1991, tiratore pericoloso sia da 2 che da 3 punti, una vita a Jesi, poi due stagioni a Scafati prima dell’approdo alla Virtus Roma nella passata stagione, dove ha centrato la promozione in serie A).
Sotto canestro spicca la pesante assenza di Andy Ogide (centro nigeriano classe 1987, alle prese con uno stiramento del legamento collaterale mediale più trauma distorsivo del ginocchio destro), quindi Ceccarelli fa pieno affidamento su Francesco Ihedioha (ala grande classe 1986, dopo tanta gavetta in giro per le minors ha esordito in A2 nel 2014/2015, a Latina, poi Legnano, Jesi e Piacenza, che l’ha riconfermato in questa stagione) e Lorenzo Molinaro (ala/pivot classe 1992, cresciuto cestisticamente a Udine, esperienze a Treviglio, Trento [centra la storica promozione in A1 nel 2014], Agropoli, Ravenna e Ferrara, dove ha giocato nelle ultime due stagioni, giocatore intenso e molto presente nel pitturato).
Fabio Montanari (playmaker classe 2001, prodotto delle giovanili della UCC) è il regista di scorta, coadiuvato da Eugenio Rota (play/guardia classe 1999, cresciuto nelle giovanili di Treviso, stagione scorsa in B a Legnano, molto abile in penetrazione) e Metteo Piccoli (guardia/ala classe 1995, scuola Varese, seconda stagione a Piacenza dopo le esperienze a Chieti e Jesi).
Lorenzo Turini (ala classe 1998, anch’egli alla seconda stagione a Piacenza, cresciuto a Cecina) e Lorenzo Cremaschi (centro classe 2000 proveniente da Tortona, dove ha mosso i primi passi nei campionati senior) danno man forte ai lunghi, mentre i giovani Stipe Jelic e Cristiano Faragalli completano il roster che, in quintetto, inizia con Ferguson, Gasparin, Santiangeli, Ihedioha e Molinaro.
Intanto la Juve Caserta comunica di aver sottoscritto altri due accordi di collaborazione: il primo è con la Farmacia Odierna del dott. Paolo Gadola, il secondo è con il Grand Hotel Vanvitelli.
Francesco Padula
