10:42:40 CASERTA. Nicola Lombardi, sei il più giovane tra gli eletti in Assemblea Regionale Pd alle scorse primarie, cosa serve a questo partito per tornare a piacere ai giovani?
«Non sapevo di esserlo, lo apprendo e me ne rammarico perché è sintomo di uno scarso rinnovamento della classe dirigente. Per piacere ai giovani basterebbe occuparsi di loro, dei loro problemi e del loro futuro. Come si può pensare di avvicinare i giovani del sud al partito se questo non offre una soluzione seria al tema lavoro? Non è un problema di campagne social e comunicazione, è un problema di temi».
Ti sei candidato in sostegno a Umberto Del Basso De Caro, una sconfitta dignitosa quella del deputato beneventano che è arrivato secondo al deluchiano Leo Annunziata. Un commento sul partito regionale di ieri e su quello che potrebbe essere il Pd Campania domani.
«Ma quale sconfitta, una grande vittoria di pochi, pochissimi, contro tutto l'apparato Regionale. Un risultato eccellente figlio dell'impegno di una bella squadra. Sul Pd di domani c'è solo da sperare in un radicale cambio di rotta rispetto al recente passato, mi auguro che Annunziata capisca che in Campania serve un partito pungolo della Regione, non zerbino».
A Caserta città la lista di De Caro è stata la prima tra le quattro in corsa con quasi 500 preferenze, meno bene il dato provinciale (terzo con circa 3500 preferenze). Come vanno letti questi numeri?
«Il risultato di Caserta è straordinario ed è frutto del lavoro dei Giovani Democratici della città, forza attiva e vera del capoluogo. Colgo l'occasione per ringraziare tutti gli amici che non ci hanno fatto mancare il loro sostegno. Il dato provinciale non mi pare così disastroso se si considera che l'hanno portato a casa un pugno di amici contro tutti i capibastone del partito... ».
Il Pd crolla drammaticamente nei consensi tra le fasce più giovani della popolazione, quanta colpa ha avuto l'organizzazione giovanile del partito?
«Ho vissuto la Giovanile e sono legato all'organizzazione. Purtroppo devo riconoscere che, negli ultimi anni, si è andata via via consolidando una situazione di stallo dei Gd (fatta eccezione per alcune, poche, realtà virtuose). Questo certamente può aver acuito il distacco di cui parlavamo prima, è venuta a mancare quella che era una collaudata cinghia di trasmissione».
Le Europee di Salvini, le Regionali con il dilemma De Luca e poi le Comunali a Caserta. Una tabella di marcia molto fitta per tutti voi...
«Ritmi serrati su cui siamo abituati a lavorare. Non faremo mancare il nostro sostegno. Sulle europee si è detto tutto in questi mesi, ora c'è da fare la campagna elettorale. Regionali e comunali sono il vero banco di prova peer tutti noi, veniamo da due esperienze di governo... Mi dispiace solo che da quest'anno il partito cittadino non potrà contare sull'esperienza dell'amico Castrese Paragliola che è venuto a mancare pochi giorni fa. Una persona appassionata a cui noi tutti eravamo legati».
