22:26:39 I segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Matteo Coppola, Giovanni Letizia e Antonio Farinari hanno scritto una lettera aperta al ministro del lavoro Luigi Di Maio per affrontare la questione del Bacini di crisi:
Egregio Signor Ministro,
facendo riferimento alla lettera inviataLe in data 09/07/2018, prot. n. 20180705-281, dalle Segreterie regionali e provinciali di CGIL, CISL, UIL e soprattutto all’incontro avuto con Lei in occasione della Sua venuta lo scorso novembre, Le risollecitiamo la necessità di un forte intervento verso la drammatica situazione in cui versano gli ex lavoratori del bacino di crisi di Caserta, una situazione che si trascina da anni e che necessita di un intervento forte da parte delle istituzioni per dare risposte ormai improcrastinabili.
Come Le è stato rappresentato questi lavoratori provengono da aziende ormai chiuse e in un’area per la quale negli scorsi anni sono stati siglati Accordi di programma tesi alla reindustrializzazione e alla conseguente ricollocazione al lavoro.
Occorre rilanciare da un lato serie politiche attive per il lavoro e dall’altro affrontare l’emergenza di centinaia di famiglie restate prive di ogni forma di sostegno al reddito.
Non Le sfugge che questa situazione di particolare tensione sociale si colloca dentro un quadro di crisi generale dell’economia del territorio casertano che tuttora non manifesta segni di reattività verso possibilità di crescita.
Gli sforzi e le proposte messe in campo in questi anni con senso di responsabilità da parte delle Organizzazioni sindacali non hanno trovato finora nelle istituzioni periferiche e centrali riscontri rispetto alla grave situazione di crisi che va affrontata con misure capaci di gestire contemporaneamente sia le emergenze sociali sia le prospettive di sviluppo.
Ribadiamo la necessità di un’azione decisa del Governo verso la provincia di Caserta utile a rimettere in campo strumenti di sostegno al reddito e che insieme alla Regione Campania, sia finalizzata al rilancio delle attività produttive, essendo chiaro che la nostra priorità il lavoro e lo sviluppo del territorio.
Auspichiamo quindi che il Governo nazionale voglia fattivamente raccogliere le istanze di questo territorio e adoperarsi per fornire le risposte attese e le misure necessarie e indispensabili alla risoluzione seppur graduale dei problemi che lo attanagliano.
Confidando in un Suo intervento e disponibili ad un incontro di merito, Le inviamo cordiali saluti.