09:16:40 SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università della Campania 'Luigi Vanvitelli' sarà presente con il progetto 'Ri-generare moneta' alla 32esima edizione di Futuro Remoto, che si terrà a Città della Scienza a Bagnoli dall'8 all'11 novembre sul tema ‘cooperare per ri-generare’.
L’iniziativa è promossa dal prof. Massimo Rubino De Ritis, ordinario di diritto commerciale nel dipartimento di Giurisprudenza, particolarmente attento alla formazione professionale degli studenti universitari del nostro territorio.
«Attraverso lo slogan ‘il diritto commerciale incontra nuove tecnologie’, presenteremo un’originale idea di sviluppo economico della Campania: un modello di crescita denominato ‘Circuito Locale Elettronico Multilaterale per l’Area Sud (Clemas), con generazione e uso consapevole di moneta virtuale e tracciabilità delle negoziazioni mediante contabilità decentrata (blockchain) - spiega il prof. Rubino De Ritis -. E’ un sistema di scambio multilaterale che impiega la tecnologia delle monete virtuali, al fine di facilitare gli scambi commerciali in assenza di liquidità in valuta legale (euro)’. Non si tratta di uscire dall’euro, ma di utilizzare un sistema complementare nel pagamenti».
Al progetto partecipano giovani ricercatori dell’ateneo, con la collaborazione anche di studenti per l’allestimento dello stand 119 presso Città della Scienza, con diverse illustrazioni grafiche. Il prof. Rubino De Ritis è stato anche relatore a convegni sul tema, organizzati a Santa Maria Capua Vetere con l’ordine degli avvocati, e tra l’altro partecipa, con il dottorando di ricerca del dipartimento sammaritano Mario Passaretta, al gruppo di lavoro su blockchain e criptomoneta presso il Comune di Napoli.
Partner della iniziativa è anche una StartUp innovativa campana, Kapu Coin, ideatrice di una blockchain archeologica, in grado di catalogare i reperti in maniera decentralizzata e diffusa. Kapu Coin (denominazione che proviene dall’antica città di Capua, che realizzò la monetazione di Kapu durante la seconda guerra punica) nei giorni della manifestazione, doterà ciascun 'utente' di un portafoglio elettronico, con un numero di monete sufficienti (kapu appunto) per l'esecuzione di una o più transazioni, consultabili (in blockchain) in diretta per il tramite di un monitor.
«La moneta virtuale rappresenta il prossimo futuro, anche grazie alla tecnologia blockchain che permette la sua tracciabilità con la massima trasparenza. Abbiamo sentito l'esigenza di fare chiarezza sul fenomeno della circolazione delle criptovalute e dare l’opportunità di provare il sistema di circolazione di moneta virtuale, soprattutto grazie al supporto informatico fornitoci da Kapu Coin attraverso il ceo Martino Merola, che ringrazio» - conclude il prof. Rubino De Ritis.