SANTA MARIA CAPUA VETERE. Evitare il commissariamento del Comune, realizzare alcuni punti del programma elettorale, impossibilità di un ‘Di Muro Bis’: sono questi i tre elementi che sono emersi dalla riunione di maggioranza che si è tenuta ieri sera a Santa Maria Capua Vetere.
Dunque, almeno al momento, il primo cittadino dovrebbe essere salvo grazie ad una maggioranza che non si può definire assolutamente politica. Infatti, soprattutto i consiglieri che in queste settimane hanno dichiarato la loro indipendenza, hanno confermato che voteranno solamente atti tecnici. Sembra questo un modo anche per svincolarsi dalla mozione di sfiducia che dieci consiglieri comunali hanno protocollato e che a breve (massimo entro il 22 ottobre) sarà presentata in consiglio comunale. Insomma, l’amministrazione comunale, almeno dall’esito della riunione di ieri sera, andrà avanti fino alle prossime elezioni amministrative, anche se è emersa una nuova consapevolezza: non ci sono i presupposti per un ‘Di Muro bis’, per la felicità del Pd che così potrà esprimere un proprio candidato sindaco. Dopo essersi salvato in calcio d’angolo, adesso il primo cittadino di Santa Maria Capua Vetere dovrà pensare alla composizione di una nuova giunta, visto che l’esecutivo è stato ridimensionato dalle dimissioni degli assessori del Partito democratico e dei Socialisti.