10:05:43 SANTA MARIA CAPUA VETERE. Sul tema trasparenza o, se volete, "opportunità politica", l'amministrazione di Antonio Mirra ha già incassato il contraccolpo di un vistoso scivolone.
In molti ricorderanno le dimissioni di Agostino Baldassarre da presidente della commissione Urbanistica dopo le accuse, da parte dell'opposizione, di essersi trovato al centro di un conflitto di interessi.
Oggi la polemica scoppia intorno all'assessore (o assessora, se si preferisce) Claudia Imparato. Dal Pd, ancora una volta, piovono accuse rispetto al fatto che una società cooperativa, la MA.GI.AL.MA., fino a poco tempo fa presieduta dal marito dell'assessora, abbia partecipato con successo ad un bando pubblico per la selezione di soggetti che potranno operare in partnership con l’amministrazione. Ma chiudiamo la vicenda: la coop rinuncia all'affidamento, secondo alcuni a seguito delle forti polemiche scatenate da stampa e opposizioni. Secondo altri addirittura a causa di pressioni interne alla stessa maggioranza.
Consigliere Umberto Pappadia, lei e il Pd avete denunciato l'accaduto e chiesto le dimissioni dell'assessora...
«Certo, non poteva non sapere. C'è un chiaro problema di trasparenza e opportunità politica. L'assessore farebbe bene a dimettersi e il sindaco, che ha fallito nei suoi intenti, dovrebbe revocarle le deleghe».
Un fallimento del sindaco?
«Certo, aveva chiuso le porte a ex consiglieri come Fabio Monaco, poi nomina la moglie assessore e consente che la coop dello stesso Monaco entri in progetti dell'ente. Gli ha chiuso la porta ma aperto la finestra, un controsenso talmente profondo che, a quanto pare, pezzi della maggioranza avrebbero sbottato indignati
fino a far desistere la coop incriminata».
C'è un problema trasparenza?
«Ci sono stati dei casi di opacità politica, li abbiamo denunciati e continueremo a farlo. Mirra ha fallito politicamente, voleva rinnovare la classe dirigente ma la realtà è diversa e chiara a tutti».
Matteo Donisi