11:27:03 La globalizzazione e i suo effetti, l’impulso verso la riscoperta delle identità locali, la guerra in Siria, l’incognita rappresentata dalla Libia, il fondamentalismo islamico, le nuove mafie, le economie emergenti, l’Europa che stenta a trovare la propria identità e di conseguenza il ruolo che le spetta nel mondo globale sono i temi che Salvatore Santangelo, docente universitario e giornalista, espone e intreccia nel nuovo saggio Babel.
Con la caduta del muro di Berlino gli scenari mondiali sono completamente cambiati, gli Stati Uniti si sono ritrovati senza un diretto avversario, incarnato fino a quel momento dall’Urss, riuscendo a consolidare le ambizioni di super impero. Grazie alla diffusione di internet il processo di globalizzazione, già avviato nel XX secolo, ha subito un’accelerazione negli ultimi anni, in cui si è assistito, sotto l’egida degli USA, all’occidentalizzazione del mondo in tutte le sue sfaccettature. Salvatore Santangelo, spaziando dal cinema alla geopolitca e sintetizzando brillantemente lo studio poderoso che si intravede dietro a questo saggio, ripercorre ed esamina le problematiche del mondo ‘globalizzato’ dagli anni Novanta ai dazi di Trump. La tempesta economico- culturale che ha sconvolto la Terra ha sicuramente il merito di aver velocizzato la comunicazione e la crescita economica di alcune nazioni, tuttavia alcuni aspetti della globalizzazione potrebbero condurre al disordine mondiale piuttosto che all’auspicato mondo di pace che le più rosee previsioni iniziali lasciavano intravedere. Solo attraverso una più equa distribuzione delle ricchezze è possibile evitare il collasso e le tensioni che costantemente animano il pianeta e la condizione di continua guerra che ne deriverebbe. Nel sistema di totale liberalizzazione del mercato i salari sono scesi e restano a livelli minimi e discrepanze e disuguaglianze sociali sono sempre più evidenti e mostrano la ‘globalizzazione della povertà’. Salvatore Santangelo, attraverso un’analisi completa e approfondita, illustra con rigore questo scenario di ascesa e declino della globalizzazione, i rischi e le manovre correttive. Effetto diretto della globalizzazione è la riscoperta delle identità particolari tanto da poter parlare di glocalizzazione, la dimensione globale che intreccia il locale, così come i fondamentalismi religiosi, in particolare quello di matrice islamica, nascono in opposizione all’omogeneizzazione globale. Dall’11 settembre 2001, si è aperta una nuova fase, quella della quarta guerra mondiale. Quest’ultima, nell’era della globalizzazione, oltre a essere militare è diventata informatica e finanziaria, in grado di distruggere l’economia di un Paese. Alla superpotenza degli Stati Uniti potrebbe opporsi la Cina, unica economia pronta al sorpasso, tuttavia la posizione che l’Europa deve ancora delineare di sé e le economie emergenti potrebbero dare vita a una realtà multipolare in opposizione al globalismo unipolare degli Usa. Servirebbe una welfare community e il nostro Paese dovrebbe delineare una propria immagine e idea italiana dell’Europa. Gli attori in scena sono globali e le sfide geoeconomiche e geopolitiche, come sottolinea Santangelo, si combinano e si legano in un contesto che non è mai stato così incerto e imprevedibile.
Salvatore Santangelo (1976) giornalista professionista e docente universitario. Esperto di politica internazionale e di storia del Novecento, studia la dimensione mitica dell’attualità occupandosi di “geosofia”, quella che John K. Wright ha definito come l’esplorazione «dei mondi che si trovano nella mente degli uomini». Tra le sue pubblicazioni: Frammenti di un mondo globale (2005), Le lance spezzate (2007)
