11:42:06 SANTA MARIA CAPUA VETERE. Consigliere Salvatore Mastroianni, la sua adesione alla Lega, dopo la candidatura alle elezioni del 4 marzo, è un fatto noto... Cosa si sta muovendo tra i salviniani di Caserta?
«Mentre gli altri discutevano, chiacchieravano o si riposavano noi ci siamo messi a costruire la rete territoriale del nostro partito. Stiamo crescendo a ritmi esponenziali ma senza ansia da prestazione, coinvolgendo solo persone realmente interessate ed entusiaste del percorso. Stiamo facendo un grande lavoro di aggregazione seria e attenta. In questo senso devo ringraziare i Deputati Gianluca Cantalamessa e Pina Castiello per la vicinanza, la presenza e il sostegno».
Una costruzione "attenta", temete l'invasione?
«Non temiamo assolutamente niente, le porte del partito sono aperte e speriamo nella crescita più ampia possibile. Ovviamente quello a cui dobbiamo prestare attenzione è il fenomeno del trasformismo, evitare che qualcuno possa immaginare di usare il nostro partito come un treno su cui salire ed abbandonare dopo poco. Non vogliamo transfughi o passanti siamo aperti a tutti coloro che vogliono impegnarsi costantemente e seriamente, a tutti quelli che sinceramente condividono le battaglie di Salvini».
Oggi in quanti comuni siete presenti?
«Tantissimi, tra i tanti abbiamo rappresentanti istituzionali a Maddaloni, Aversa, Capua, Mondragone, Grazzanise, Capodrise, Presenzano, Piana di Monte Verna, Galluccio, Rocca d'Evandro e, naturalmente, Santa Maria Capua Vetere».
Eppure oggi appare chiaro che esistono due partiti: la lega Nord di Bossi e la lega di Salvini, lei a quale partito ha aderito?
«Insieme ad altri 58 casertani sono stato a Pontida e lì ho visto un unico partito, una comunità come non si vedeva da tempo nei partiti tradizionali. Uomini e Donne coinvolti da una stessa missione, una stessa ideologia, le stesse battaglie, la stessa prospettiva. Io queste due leghe non le ho viste».
Finita, quindi, l'epoca "nordista" del carroccio...
«È chiaro che ormai la Lega è un partito nazionale, del resto ha eletto suoi esponenti in tutte le regioni d'Italia. Il sud è ampiamente rappresentato e questo è stato merito di Salvini che è riuscito a trasformare il partito riportando a galla battaglie storiche del centrodestra da tempo dimenticate».
Torniamo a Santa Maria: lei è tesserato con la Lega ma è in maggioranza con pezzi di centrosinistra mentre il M5S è all'opposizione. Non è un controsenso?
«Ovviamente no, quella di Mirra è un'esperienza assolutamente civica che mette insieme storie diversissime che ovviamente oscillano tra il centro-destra e il centro-sinistra. Questa la mia adesione alla Lega non ha nulla a che vedere con il progetto che i Sammaritani hanno votato alla guida della città, progetto che, ripeto, è un progetto civico e non colorato politicamente».
