16:19:27 MADDALONI. Soddisfare le esigenze occupazionali significa far incrociare in maniera efficiente domanda e offerta di lavoro ma dette opportunità si attanagliano al settore privato. L’ente pubblico, invece come il Comune, ha un ruolo ben preciso e fondamentale: deve fornire, con politiche opportune, l’occupazione, deve creare sistema, essere di stimolo e di sostegno per nuove imprese.
In questi ultimi anni il nostro territorio di riferimento ha fortemente subito la crisi socio-economica e finanziaria internazionale, una crisi che ha segnato il settore agricolo e industriale, le attività economiche nei settori dell’edilizia, del commercio, dell’artigianato e dei servizi in generale, delle partite iva.
Gli effetti si sono ovviamente manifestati con una forte caduta occupazionale, una caduta dei tassi di occupazione soprattutto femminile e giovanile, un aumento pericoloso del disagio sociale e delle attività criminali.
Rispetto a detta crisi, nella nostra città, negli ultimi anni, non sono state date risposte significative e soprattutto non sono state di fatto messe in campo azioni d’intervento in grado, non solo di invertire la tendenza recessiva del nostro sistema produttivo e occupazionale, ma neanche di limitarla nei suoi effetti negativi.
La chiusura di negozi, uffici, pubblici esercizi e attività artigianali che ha contraddistinto in modo particolare i centri storici, è fenomeno ormai noto a tutti. Complice la crisi e l'apertura degli ipermercati e dei grossi centri commerciali, si stanno svuotando i centri cittadini.
Ovunque, anche nel nostro territorio comunale, è sempre più frequente vedere locali e spazi inutilizzati e saracinesche abbassate.
Il centro della città tende sempre più alla desertificazione questo fenomeno nuoce alla qualità della vita dei Maddalonesi. Lo squilibrio in essere fra grande distribuzione e commercio di vicinato contribuisce negativamente sia sulle attività commerciali locali che sulla vita della città, i suoi spazi e le forme della sua socialità.
Sono necessarie iniziative che spostino questo squilibrio preservando il commercio e le produzioni locali, l’ambiente e la socialità della nostra città.
La proposta è la definizione di un Piano per il Commercio, partecipato, per la crescita delle attività locali e un rilancio delle piccole imprese Maddalonesi:
- la riduzione dell’IMU al minimo e l’introduzione di agevolazioni fiscali per le attività artigianali e gli esercizi commerciali sotto i 50 mq ;
- l’introduzione di agevolazioni fiscali per le attività artigianali;
- la riduzione della TARI per le botteghe di artigianato, per favorire il rilancio dei vecchi mestieri;
- la rotazione dei fornitori del comune, dando precedenza alle imprese, agli artigiani ed ai commercianti locali, a parità di preventivo;
- la puntualità da parte della pubblica amministrazione nel pagamento dei fornitori;
- l’istituzione di un tavolo permanente con le categorie di settore, allo scopo di fornire un canale diretto con l'amministrazione per indicare problematiche.
Per quanto riguarda il settore dell’edilizia riteniamo sia opportuno puntare sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente facendo leva sull’efficienza energetica, sulla manutenzione del territorio, delle infrastrutture, della città.
Altresì fondamentale, far ripartire l’economia locale, è che il Comune, in qualità di ente locale, si attivi in maniera propositiva per permettere alle aziende locali o alle nuove imprese di ottenere aiuti dalla Regione: qualora ci siano finanziamenti da parte della Comunità Europea o altre iniziative a favore di imprese e cittadini è necessario che Maddaloni ne possa adeguatamente beneficiare.
Il Comune e la Regione quindi devono collaborare attivamente e strettamente per lo sviluppo economico del territorio.
Santo Senneca
Progetto Maddaloni 2.0
Candidato al consiglio Comunale di Maddaloni