SANTA MARIA CAPUA VETERE. Rosario Graziano, lei è consigliere comunale da appena una settimana eppure in città e sui giornali si parla molto di lei. Come si è spiegato questo dato?
«In molti si sono complimentati con me, mi hanno spiegato che da tempo non si vedeva un volto nuovo in Consiglio comunale… Forse ha fatto notizia la mia presenza tra i soliti noti che da vent’anni amministrano la nostra città».
Crede che serva un cambiamento nella classe dirigente della città?
«Credo di sì, credo che questa sarà una delle sfide delle prossime elezioni comunali».
Eppure lei, alla sua prima esperienza da amministratore, si occupa da sempre del sociale…
«Per me l’impegno nel sociale è da sempre una passione, lavorare per aiutare la collettività è un qualcosa che mi affascina. Vede, io lavoro, sono felicemente sposato, mia moglie lavora e ho dei figli piccoli. Se uno come me entra in Consiglio comunale non lo fa per perseguire interessi personali ma per vocazione».
L’ex consigliere Capitelli, le cui dimissioni hanno fatto scattare la sua nomina, si è detto “ben felice di lasciare il testimone in Consiglio a una persona giovane e competente”.
«Io non posso che esserne felice e ringraziarlo, da oggi il mio impegno sarà nell’interesse della città e dei cittadini sammaritani. Proseguirò, nel corso di questi ultimi mesi, l’ottimo lavoro svolto fino ad ora dai colleghi».
Come dovrà configurarsi Forza Italia in vista delle prossime comunali?
«Credo che la città si aspetti da noi un candidato sindaco di alto profilo e un programma ben strutturato. Personalmente non mi riterrò vincolato da alcuna sigla di partito, alle comunali quel che conta veramente è il valore del candidato sindaco e le idee di cui si fa interprete. Io sosterrò il progetto politico più valido e credibile».
Quindi il nome innanzitutto… Crede che serva l’unità del centrodestra per battere Di Muro o ci sono i margini per competere mettendo in campo proposte differenti?
«L’unità del centrodestra è una necessità. Credo che Santa Maria abbia già pagato troppo duramente le nostre faide fratricide. Credo sia arrivato il momento di mettere da parte i personalismi e remare all’unisono. Spero che alte rappresentanze istituzionali, penso ad esempio al Consigliere regionale Giampiero Zinzi, si impegnino per trovare una mediazione che a Santa Maria Capua Vetere è quanto mai importante».
Spera nell’arrivo del papa straniero a fare da paciere…
«Se serve al raggiungimento dell’obiettivo assolutamente sì. Credo che la priorità sia quella di impedire altri 5 anni di malgoverno della città ad opera del centrosinistra».
Matteo Donisi
