CASERTA. A Tuoro c’è una storia, di coraggio e di volontariato, da raccontare. E’ la storia della fondazione San Giuseppe, risorta dalle rovine. L’organizzazione non profit, presieduta da don Biagio Saiano, con sede a Tuoro, ha ripreso a pieno ritmo il proprio impegno a favore e tutela dell’infanzia. Dopo il successo del campo estivo e la partecipatissima festa di compleanno lo scorso mese di luglio, la fondazione sta lavorando ad una fitta agenda di appuntamenti.
L’obiettivo è erogare servizi di qualità a favore di bambini e famiglie. In ragione della grande partecipazione di volontari, sono stati costituiti gruppi di lavoro ed è stato organizzato un servizio di segreteria aperto due volte a settimana nei giorni di mercoledì dalle 17,00 alle 19,30 e venerdì dalle 10,00 alle 12,30 presso l’oratorio di S. Stefano ANSPI in via parrocchia a Tuoro, che attualmente ospita la sede operativa dell’organizzazione no profit. La Fondazione, organizzazione privata e laica senza scopo di lucro, nasce nel Giugno 2013 con atto notarile in ottemperanza al Regolamento della Regione Campania n.2 del Febbraio 2013 in materia di “Riordino delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB) – Disciplina delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona”. Il Decreto Dirigenziale n. 69 del 06/08/2013 della Regione Campania ha preso atto della trasformazione da IPAB in Fondazione San Giuseppe riconoscendo la legittimità della procedura di trasformazione e conferendo all’ente personalità giuridica di diritto privato. L’organizzazione no profit è regolata da un proprio statuto, ha finalità scolastica ed è retta da un Consiglio di Amministrazione. Il patrimonio della Fondazione San Giuseppe è costituito dai beni dell’estinto IPAB “Asilo Infantile di Tuoro” ovvero dal fabbricato con annesso giardino pertinenziale sito in via S. Rita da Cascia. Un esempio, quello della Fondazione San Giuseppe, di impegno e di attivismo sociale grazie al quale l’Asilo di Tuoro ormai chiuso da trent’anni potrà rinascere. L’Asilo a Tuoro, infatti, comunemente ed erroneamente conosciuto come l’Asilo delle Suore o della Parrocchia , ha chiuso i battenti molti anni fa dopo oltre cento anni di istruzione infantile (1860-1980 circa). Negli ultimi trent’anni il portone del fabbricato è stato chiuso, nessuna attività scolastica è stata messa in campo, il giardino dell’istituto è stato occupato da una sola famiglia ad uso privato, il palazzo è diventato un rudere e utilizzato come discarica, tutti i mobili, i quadri, gli oggetti dell’istituto rilevati nell’inventario sono scomparsi, i fitti della delegazione comunale che occupava alcune stanze del fabbricato non riscossi. Questa è la storia dell’ente morale negli ultimi trent’anni. Una storia di degrado, di interessi e di scelte sbagliate. Questi i fatti, che anno dopo anno, per decenni, hanno reso l’IPAB e l’Asilo solo un rudere, un portone chiuso dimenticato da tutti, nel colpevole silenzio di chi era deputato alla sua gestione. Fino al 2013, fino alla nascita della Fondazione San Giuseppe. La Fondazione vuole restituire dignità ad un’istituzione che per oltre cento anni è stata centro di eccellenza e punta avanzata dell’istruzione infantile casertana e utilizzare per i bambini ogni angolo dei beni donati per testamento dai fratelli Cutillo. Nel fabbricato un villaggio del bambino: asilo nido, scuola materna, centro per minori disabili, laboratori e sostegno scolastico, casa famiglia, biblioteca del bambino, centro medico polispecialistico e nel giardino liberato un parco urbano a misura di bambino, per genitori e nonni, con parco giochi, piscina e orto. La nostra scelta è quella di fare e dare una grande opportunità a Tuoro, a Caserta, creando un polo integrato di eccellenza per l’educazione e la cura del bambino, creando lavoro e benessere sociale per tutti.
In merito ai lavori di ristrutturazione del fabbricato, oggetto di decreto di ammissione a finanziamento nell’ambito delle iniziative di accelerazione della spesa da parte della Regione Campania, si ritiene utile precisare che neanche un centesimo è stato mai accreditato alla Fondazione. Tali lavori, aggiudicati a seguito di gara d’appalto, sono stati oggetto di ricorso da parte della ditta seconda graduata al TAR Campania. Il ricorso è stato respinto e il TAR si è espresso a favore della Fondazione e della ditta aggiudicataria. La seconda graduata ha deciso, quindi, di appellarsi avverso alla sentenza del TAR e di ricorrere al Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato si è espresso con ordinanza n. 3436/2015 congelando i lavori e preservando lo stato di fatto fino all’udienza di merito fissata per il prossimo 15 dicembre. Tale congelamento impedisce sia la prosecuzione dei lavori per la ditta vincitrice sia il subentro della seconda graduata. La sospensione ha, quindi, messo la Fondazione San Giuseppe nella situazione di non poter oggettivamente ottemperare alle prescrizioni di cui alla convenzione sottoscritta con la Regione Campania e l’annullamento della procedura di gara. La Fondazione San Giuseppe prosegue con slancio per la realizzazione del proprio sogno. Certa di poter inaugurare al più presto il villaggio del bambino è impegnata ogni giorno ad erogare concreti servizi a favore dei bambini e a svolgere un ruolo di sensibilizzazione sul tema dell’infanzia a rischio. Come tutte le organizzazioni non profit, la Fondazione San Giuseppe vive delle energie, della competenza e del volontariato di cittadini e professionisti operosi. Il presidente, i consiglieri, i volontari sono, da sempre, a disposizione di chiunque voglia chiedere informazioni. La Fondazione è un luogo aperto e vive di nuove adesioni e di competenze messe a disposizione di un progetto comune e disinteressato.
Fondazione San Giuseppe
