09:28:13 MADDALONI. Posizionamenti e ri-posizionamenti a Maddaloni in vista della prossima campagna elettorale. Di ufficiale, allo stato, c’è solo la candidatura del sindaco uscente Andrea De Filippo che ha formalizzato, ove mai ce ne fosse bisogno, la sua discesa in campo in una conferenza stampa.
De Filippo, ripropone in blocco il team che, nello scorso mese di giugno lo ha portato alla vittoria del ballottaggio.
Al suo fianco ci sono sette liste, l’ammiraglia Maddaloni nel cuore, Forza Italia, Maddaloni libera, Maddaloni Futura, Noi Campania, Rinascita maddalonese, Alleanza popolare per Maddaloni.
A queste si potrebbe aggiungere un’ottava civica a cui sta lavorando l’ex consigliere comunale Antonio Della Valle, nell’ultima tornata elettorale impegnato con Campania libera, che sta mettendo insieme aspiranti amministratori della periferia e, soprattutto, di Montedecoro. Dovrebbe confermare la sua presenza in Campania libera anche la consigliera uscente Francesca Benenati, eletti in Cambiamo insieme di Luigi Bove, ma, poi avvicinatasi nella brevissima consiliatura al gruppo deluchiano.
Tornando a De Filippo, la grande novità potrebbe essere rappresentata dall’Udc di Nunzio Sferragatta che, al momento, ha rotto i ponti con il Partito democratico azzerando il discorso delle alleanze.
Sferragatta ha più volte dichiarato anche pubblicamente di essere in una fase di riflessione politica come partito che potrebbe portare l’Udc anche o a costruire un nuovo cartello di centro o a seguire le indicazioni nazionali che privilegiano alleanze di centrodestra. A questo si deve aggiungere il fatto che, prime interlocuzioni, con il sindaco uscente ci sono state che sembra abbiano dato risvolti positivi. Un primo incontro ufficiale c’è stato mercoledì sera e le parti si sono già date appuntamento alla prossima settimana per trovare convergenze su strategie e programmi. Nel campo del centrodestra, l’altra novità, poi potrebbe essere rappresentata da Fratelli d’Italia che potrebbe presentare una propria lista capitanata dal consigliere uscente Franco Merola che si è avvicinato alla formazione di Giorgia Meloni. Si è fermata, invece, per il momento l’ex deputata Rosa Suppa, già vicesindaco a Maddaloni ai tempi di Gaetano Pascarella, che aveva sondato il terreno rispetto ad una sua possibile candidatura riscontrando pareri contrastanti.
Suppa, in questa fase, punta all’affermazione al Senato con Civica popolare con cui è candidata al Senato nelle circoscrizioni di Caserta, Avellino e Benevento. Se la formazione della Lorenzin dovesse riuscire a sbloccare la quota del 3%, l’avvocato avrebbe serie possibilità di elezione, tenuto conto che quello in cui lei è capolista al Senato è, sulla carta, tra i collegi più favorevoli alla formazione del ministro della Salute.
Cerca, invece, di strutturarsi il patto delle civiche di Giuseppe Razzano, Angelo Tenneriello e gli ex consiglieri comunali Domenico Reitano e Michele Russo, di Progetto Maddaloni di Antonio Cerreto e Mario D’Addiego, di Maddaloni positiva di Giuseppe Magliocca, del Patto per Maddaloni di Gigi Bove.
Al tavolo sta partecipando anche Maddaloni è di Claudio Petrone che, però, mantiene una posizione più defilata e che, soprattutto, sta ragionando anche con il Partito democratico di Alfonso Formato e Angelo Campolattano che, in questa fase, ha chiuso con l’Upm di Vincenzo Bove, Calatia libera di Nunzio Caiazza.
In questo momento il Partito democratico sta sondando il terreno per trovare il nome migliore a cui affidare la guida della coalizione.
Fortissimo il lavoro all’interno della società civile dove i vertici dei democrat stanno scandagliando più disponibilità.
Nelle ultime settimane è tornato prepotentemente in auge il nome del giudice Alfonso Di Nuzzo che, avrebbe dovuto rappresentare la novità della precedente tornata elettorale e che, invece, si è defilato all’ultimo secondo preferendo, per questioni personali, farsi da parte addirittura dopo la conferenza stampa di presentazione.
L’altro nome sul tavolo, poi, è quello dell’ingegnere Bruno Cortese che si ripropone dopo qualche anno nella corsa alla fascia tricolore.
Si era pensato a lui, infatti, nella sfida del 2013 per contrapporlo a Rosa De Lucia, ma, allora, non se ne fece nulla.
Oggi lo scenario è cambiato e, così, anche le possibilità di vederlo tra i candidati.
Forti pressioni, però, arrivano anche su Angelo Campolattano, recordman di preferenze assoluto nella storia delle amministrative a Maddaloni che rappresenterebbe sicuramente una novità positiva per il centrosinistra vista la capacità di intercettare consensi e considerata la sua storia personale che lo ha visto sempre dalla stessa parte.
Alla finestra la Periferia si ribella, rivelazione della precedente tornata elettorale che, però, questa volta potrebbe decidere di non presentare una propria lista, ma solo dei candidati per concentrare le energie su un numero ristretto di persone, aumentando la possibilità di elezione.
A completare il quadro il Movimento 5 stelle che spera in una positiva affermazione dei suoi uomini alle politiche per avere ricadute anche sulle amministrative.
I pentastellati maddalonesi schierano addirittura due nomi: Antonio Del Monaco sull’uninominale e Marianna Iorio sul proporzionale.
