21:25:18 CASERTA. Avvocato Cerreto, la conferenza stampa di giovedì a Napoli con Giorgetti e Gianni Alemanno ha sancito aufficialmente l’alleanza tra la Lega e il Movimento nazionale sovranista. Come mai una forza come la vostra radicata nel centro-sud, ma a vocazione nazionale decide di scendere in campo al fianco di un partito che ha fatto dell’indipendenza della Padania il suo cavallo di battaglia?
«La conferenza stampa di giovedì è stata molto di più che la presentazione di un’alleanza elettorale. Direi che ha rappresentato un momento storico importantissimo, visto che, per la prima volta, dal simbolo della Lega scompare la parola Nord. Il cambio del simbolo porta con se un’evoluzione ben più importante, la consapevolezza di costruire un polo sovranista che, a nostro modo di vedere, rappresenta l’unica risposta possibile a questo modello politico che sta affossando il Paese. Resta nostra ferma convinzione realizzare una macroregione del Sud all’interno della quale costruire un modello di sviluppo che possa mutuare dal Nord quella capacità di conciliare contenimento della spesa con i servizi. Le prossime elezioni rappresentano una sorta di primarie per il centrodestra. Da un lato Silvio Berlusconi, dall’altro Matteo Salvini. Noi saremo impegnati con tutte le forze affinché proprio Salvini vinca questa contesa interna per mettere in campo un nuovo modello di Paese».
Ma, la vostra collocazione più naturale non sarebbe stata con Fratelli d’Italia?
«Con l’ultimo congresso di Trieste di Fratelli d’Italia c’è stato una sorta di spartiacque per la Destra italiana. Da una parte ci siamo noi che, pur preservando il patrimonio valoriale, abbiamo elaborato un modello di Destra moderna, che fa della sovranità nazionale un valore fondante e, dall’altro, ci sono loro, Fratelli d’Italia, impegnati a fare la cernita tra buoni e cattivi, che non sono riusciti a cogliere l’opportunità di partecipare alla nascita del polo sovranista e che, soprattutto, non sono riusciti a proporre un modello di Destra rispondente a quelle che sono le esigenze del sistema Paese e del sistema Europa».
Una forza che vede nel centro sud il suo zoccolo duro come la vostra, non teme di poter pagare lo scotto del retropensiero che, molte persone hanno ancora rispetto alla Lega?
«Esistono rivendicazioni da parte di aree che producono ricchezza come il Lombardo-Veneto e che chiedono di preservarla e c’è la necittà di ribaltare al Sud quell’esperienza per creare economia e ricchezza sfruttando anche quel modello di sviluppo, il tutto inquadrato in un sistema nazionale, dal momento che siamo convinti che esperienze come quelle della Catalogna non portino a nessun risultato.
La Catalogna, se si fosse staccata dalla Spagna sarebbe stato il ventinovesimo Stato a sedersi davanti al consiglio d’Europa con un potere contrattuale nullo. Non a caso, il consiglio d’Europa ha offerto ospitalità a Puigdemont proprio perché con Stati deboli accresce la propria forza. Ovviamente, noi vogliamo l’esatto contrario... ».
Qual è lo stato di salute del centrodestra in provincia di Caserta alla vigilia di queste elezioni politiche?
«La vittoria alle elezioni provinciali di Giorgio Magliocca rappresenta una buona iniezione di fiducia per tutto il centrodestra, anche se, è giusto dirlo, che più che di meriti della coalizione, in questo caso, si deve parlare del risultato del singolo... Se il centrodestra oggi ha la capacità di fare sintesi, riuscirà a conquistare tutti e tre i collegi, altrimenti la partita sarà dura... Ci sono forze, associazioni, oltre i partiti per così dire tradizionali che non vengono coinvolte e che, invece, rappresentano un patrimonio per il centrodestra casertano. Penso a Più Sud del consigliere di Villa Literno Vincenzo Tavoletta e dell’ex sottosegretario Ferdinando De Franciscis che dovrebbero sedere al tavolo della coalizione. E’ per questo che lanciamo un appello al Partito di maggioranza relativa sul nostro territorio, cioé Forza Italia per avviare questa operazione».
Voi cosa farete?
«Sicuramente lavoreremo sul proporzionale per sostenere la lista della Lega e i nostri candidati. Sull’uninominale, certamente saremo impegnati a dare forza ai candidati del centrodestra».
