21:08:21 «Deve essere 25 novembre tutto l’anno, il contrasto alla violenza sulle donne non è uno spot o un post da pubblicare sui social con una frase carina, ma un impegno serio che deve diventare un valore nella vita di tutti indistintamente». A dichiararlo è Lucrezia Cicia, coordinatrice regionale Pari opportunità di Forza Italia.
«L’impegno del coordinamento e del partito tutto è quello di fare in modo che le donne si sentano tali sempre - ha sottolineato - solo questo può dar loro la forza di denunciare violenze e soprusi». Un’esortazione a tutte le donne, arriva anche da Rosina Casertano, avvocato cassazionista, cavaliere della Repubblica e coordinatore provinciale pari opportunità di Fi. «Alle donne che preferiscono tacere, subire, non denunciare: ogni donna è fiore bellissimo; mille i suoi colori e profumi, enorme la sua resistenza alla facile recisione - ha dichiarato - Sa difendere i suoi cuccioli, ad oltranza; le avversità della vita la piegano ma non la spezzano; sa rialzarsi…. e proseguire sola. Oggi e sempre alle Donne, mogli, madri, lavoratrici di ogni dove , alle figlie… alla mia , piccola dolce guerriera dai lunghi capelli: camminate diritte e fiere, decidete voi stesse chi siete e dove volete andare. Siete il fulcro del mondo e nella consapevolezza di questo siate padrone della vostra vita!». «In una società civile, aperta e democratica come la nostra, il ruolo della donna non è ancora appieno riconosciuto - ha aggiunto Rosa Marika Martinelli, vicecoordinatrice provinciale e coordinatrice a Casal di Principe pari opportunità di Fi - Le donne si sono battute per sostenere cambiamenti nel campo del diritto: il voto, il divorzio e le leggi in materia di violenza sessuale. La violenza contro le donne è una piaga presente tutt'oggi, anche nei Paesi Occidentali. Ogni due giorni una donna viene uccisa dal compagno. La "violenza di genere" non è solo l'aggressione fisica di un uomo contro una donna , ma include anche persecuzioni, vessazioni psicologiche, violenze sessuali, minacce e ricatti economici, sfociando in casi estremi nel femminicidio. Si tratta di violenze che nascono, in primo luogo, nelle mura domestiche ad opera del padre, marito o compagno. All' amor-sentimento si sostituisce l'amor-possesso: un "amore malato". Purtroppo i casi di violenza denunciati sono pochissimi rispetto a quelli che accadono realmente, forse per un senso di paura, pudore, speranza che le cose migliorino in futuro e convinzione che i maltrattamenti siano semplicemente parte della propria vita di coppia. Oggi, 25 Novembre si celebra la giornata mondiale contro la violenza sulle donne: non giornata che ricorda la non violenza sulle donne, ma nella quale si deve combattere per migliorare in seguito. Basterebbe amor proprio, coraggio, confidarsi con qualcuno, fiducia nelle ISTITUZIONI e DENUNCIARE per riconquistare la propria libertà e dignità».