06:42:17 CAPUA. Torna a riunirsi il consiglio comunale di Capua dopo la seduta andata deserta lo scorso 3 novembre. Il sindaco Edoardo Centore testerà i nervi della sua maggioranza nella seduta di sabato mattina quando i consiglieri saranno chiamati a esprimersi nuovamente sull’ordine del giorno dell’assise saltata per mancanza di numero legale. Tra gli argomenti in discussione c’è anche, ma per una mera questione tecnica, proprio la rinegoziazione dei mutui che tante difficoltà ha causato al generale. L’argomento, comunque, così come da prassi, sarà ritirato dal momento che il termine per l’approvazione della rinegoziazione è scaduto lo scorso 3 novembre e, quindi, un’eventuale pronunciamento del consiglio comunale non avrebbe alcuna efficacia.
«Anche questa volta il consiglio si riunisce per una scadenza, dal momento che, proprio sabato terminano i sessanta giorni entro i quali deve essere ratificata la variazione di bilancio approvata dalla giunta nello scorso mese di settembre pena la nullità dell’atto». A dichiararlo è il consigliere d’opposizione Marco Ricci il quale sottolinea come la maggioranza continui a non riuscire a programmare le attività della città. «Proprio per questa incapacità per noi diventa importantissima la mozione sulla rinuncia delle indennità da parte della giunta - ha sottolineato Ricci - visto che gli undici assessori nominati in meno di un anno e mezzo di governo, sono costati alla collettività capuana centoquarantamila euro circa». Quella di Ricci non è una deriva popolista. «Ho sempre ritenuto che chi lavora deve essere pagato - ha spiegato l’ex candidato alla Regione - anche se, personalmente, da assessore ho rinunciato a due anni e mezzo del mio compenso. Il punto è che questi assessori non hanno prodotto alcun atto per la città perché non vengono scelti né per curriculum né per conoscenza delle questioni del territorio, ma solo a seconda di chi è vicino al sindaco in quel dato momento. Con questo metodo, ogni tre mesi vengono cambiati, molto spesso senza nemmeno essere informati, come è successo alla dottoressa Ciarmiello che stava andando in prefettura e che è stata fermata da un dipendente comunale che le ha comunicato di essere stata rimossa. Visto che è questo il metodo che Centore intende adottare, a questo punto, almeno non facciamo pesare sulla città questa schizzofrenia nelle scelte. Mi appello a quei consiglieri di maggioranza che sono contro questo modo di individuare la giunta da parte del sindaco: sono certo che voteranno la mozione per permettere di avere almeno più fondi per affrontare questioni delicate di Capua come le scuole o le cedole per i libri».
