10:56:51 Riceviamo e pubblichiamo la replica del circolo del Pd di Capodrise al volantino del sindaco Crescente:
Innanzitutto vorremmo ricordare al Sindaco Angelo Crescente che il "dialetto Napoletano" non è un dialetto bensì una "lingua" dichiarata patrimonio dell'UNESCO e se il Signor Sindaco riesce "difficilmente a comprendere il testo del volantino" non possiamo far altro che prendere atto di aver sopravvalutato le sue conoscenze.
Il Dialogo quale scelta stilistica utilizzata da Platone, Dante e perfino nei Vangeli è da considerarsi come presa di contatto con il prossimo in grado di interpretare i bisogni della comunità. In questo contesto abbiamo scelto la forma colloquiale utilizzata dai cittadini quale massima espressione della voce del popolo, tenendo fede alla nostra natura democratica. Tuttavia il Sindaco fantasma non può saperlo perché non frequenta le nostre piazze, le nostre Chiese, le nostre attività commerciali e non ha nessun'aderenza sociale con il paese che governa eppure non risparmia giudizi denigratori ai dirigenti del partito democratico puntando il suo flebile ditino contro chi non riesce ad asservire. Caro signor Sindaco se ne faccia una ragione il Partito Democratico risponde al popolo democratico non alle S.r.l e con il passato c'è una netta e chiara discontinuità fortemente voluta e legittimata dal nostro elettorato che ancora aspetta un confronto pubblico con lei su tematiche di interesse collettivo : Campo sportivo, Piano regolatore e Cimitero. Signor Sindaco esca dalla trincea dell'autoreferenzialità e scelga un argomento a piacere, si renda disponibile ad affrontare queste tematiche convocando un consiglio comunale circoscritto a queste problematiche. Scelga lei data, luogo e ora. Riporti lei questa dialettica politica ad un livello elevato noi, nel caso, porteremo il traduttore.