12:36:37 CASERTA. La febbre provinciali è altissima. Non inganni il fatto che si tratta di elezioni di secondo livello. Sia nel centrodestra che nel centrosinistra, tutti, proprio tutti si stanno impegnando per portare il risultato a casa.
Al momento lo scontro per la conquista della prima poltrona dell’ente di corso Trieste (oggi dovremmo dire della Saint Gobain) è tra il sindaco di Caserta Carlo Marino e quello di Pignataro Maggiore Giorgio Magliocca. Entrambi guidano gli schieramenti classici di centrosinistra e di centrodestra. Ma, vediamo nel dettaglio quali sono le forze in campo.
Per Carlo Marino ci sarà una lista del Pd, la civica Provincia democratica e una alla quale sta lavorando il consigliere regionale Gennaro Oliviero. Ci sono poi gli schieramenti collegati ai consiglieri regionali Luigi Bosco, Giovanni Zannini e Alfonso Piscitelli. Bosco sta portando avanti da solo il progetto di Campania libera con un proprio schieramento. Zannini, invece, sta costruendo una lista assieme al Partito socialista grazie all’accordo con il collega Enzo Maraio, con l’Udc che schiera come proprio rappresentante di punta Massimiliano Marzo, consigliere comunale a Caserta e con Alternativa popolare di Angelino Alfano e del sottosegretario Gioacchino Alfano. Da solo, invece, il consigliere regionale Alfonso Piscitelli che pure sta costruendo una lista che parte dal consigliere provinciale uscente Filippo Mazzarella. Per le liste, molto dipenderà anche dal numero di firme di amministratori che si riuscirà a raccogliere. Per presentare la lista, infatti, c’è bisogno di un minimo di settanta firma di sottoscrittori a cui, nei fatti, si devono aggiungere le ottantasei dei candidati che, in quanto tali, non possono sottoscrivere alcuno schieramento. Ottantasei firme, sono oggettivamente tante anche alla luce di molti importanti comuni che non parteciperanno alla consultazione perché senza consiglio comunale come Maddaloni, Orta di Atella, San Felice a Cancello, Trentola Ducenta, Alife e, verosimilmente, Teano, visto che proprio mercoledì il primo cittadino Di Benedetto ha presentato le dimissioni cosa che, a meno di clamorosi colpi di scena, porterà il suo mandato a terminare tra venti giorni prima del voto per presidente e consiglio. Allo stato attuale, invece, sono due le liste alle quali sta lavorando il candidato presidente del centrodestra Giorgio Magliocca con i suoi alleati. In primo luogo, l’obiettivo è quello di costruire una lista fortissima di Forza Italia che già tiene dentro Salvatore Di Grazia di Aversa, Amedeo Capasso di Casal di Principe, il sindaco di Liberi Antonio Diana, il consigliere di Caserta Alessio Dello Stritto (anche se qui la partita non è ancora completamente chiusa rispetto a Nicola Garofalo). Il centrodestra, poi, punta a schierare una lista di Fratelli d’Italia che parte da Petrella di Castel Volturno, Stefano Mariano di Caserta. Va ricordato che siamo di fronte ad un’elezione di secondo livello dove votano solo gli amministratori in carica e che, al di la delle semplificazioni politiche e giornalistiche, non esiste alcun collegamento giuridico tra le liste delle coalizioni e tra liste e presidente.
