La testa di Vincenzo Ruggiero è nel garage di via Scarpetta a Ponticelli dove sono stati rinvenuti gli altri resti del corpo del 25enne di Parete fatto a pezzi da Ciro Guarente per gelosia della trans Heven Grimaldi. A rivelarlo sarebbe stato proprio l’ex marinaio alla madre in uno dei colloqui del mercoledì.
La donne, dopo quanto emerso è distrutta e invita il figlio a vuotare il sacco per rispetto dell’altra mamma a cui Ciro ha tolto l’affetto del proprio ragazzo. Per ora, però Guarente preferisce tacere rendendo più difficile il compito degli inquirenti. I carabinieri di Aversa che stanno seguendo il caso, comunque, torneranno nel garage degli orrori per verificare se quanto detto da Ciro alla madre è vero. Nel frattempo, l’ex marinaio è stato trasferito dal carcere di Santa Maria a quello di Poggioreale nel padiglione per non eterosessuali. In queste ore a parlare a Fanpage.it, poi, è la trans Heven Grimaldi amica del cuore di Vincenzo e compagna di Ciro. «Molti dicono che io sia una complice, non è vero. Non sono indagata per favoreggiamento. A causa di queste voci ricevo telefonate e minacce». La trans rivela poi come ha cominciato a sospettare di Ciro. «Cercavo notizie di Vincenzo – ha raccontato – il tappezziere giù casa mi ha detto che la sera del 7 luglio ad allontanarsi da casa con le valigie era Ciro e non Vincenzo come mi era stato raccontato. A quel punto ho denunciato tutto ai carabinieri con l’aiuto del presidente dell’arcigay compresi i miei dubbi su Ciro».