CASAPULLA. Dopo diverse settimane di silenzio, tornano a farsi sentire Nicola Belluomo e Michele Sorbo, i consiglieri considerati ‘responsabili’ in seguito alla loro decisione di ‘salvare’ la maggioranza di Casapulla, astenendosi in occasione del voto sul bilancio.
I due hanno espresso il loro pensiero attraverso un manifesto murario affisso nella giornata di ieri per le strade del paese.
«Carissimi casapullesi – si legge – in questi ultimi tempi ne avete letto e sentite di ‘cotte e di crude’ sulla politica paesana ed in particolare su noi consiglieri di opposizione. Noi ci siamo limitati ad ascoltare, a leggere perché ‘La vera maturità sta nel saper stare zitti, sorridere, girare le spalle e cambiare strada. Perché dove l’ignoranza parla l’intelligenza tace’. Ora basta! Questo pseudo politici sono arrivati al capolinea. Vorremmo chiarire che il collasso verificatosi all’interno della maggioranza, dovuto solo ad interessi personali e ripicche familiari, ha lasciato l’Ente in condizioni estremamente critiche. Una crisi in questo momento avrebbe gettato nel baratro un paese già da tempo sofferente per i numerosi debiti, costringendo la collettività a pagare un prezzo troppo alto, e consentito ai cosiddetti veri politici, quelli che fondano la loro attività su interessi personali, su favoritismi, su abusivismo e su clientelismo, di affondare ancora di più il nostro paese.
Il nostro comportamento in consiglio è stato non politico, ma un atto di responsabilità da parte di cittadini che amano il loro paese e non va inteso assolutamente come un passaggio in maggioranza. Infatti, anche a fronte dell’offerte di entrare a far parte dell’amministrazione in modo organico, con ruoli di responsabilità, abbiamo opposto un netto rifiuto.
Noi conserveremo la nostra identità consiliare senza preclusione alcuna sulla possibilità di esercitare proprie e autonome azioni politiche. La nostra scelta è stata subordinata all’impegno assunto dal sindaco, a seguito di una nostra proposta, di raggiungere i seguenti obiettivi condivisi: riqualificazione urbanistica del parco ‘Moselli’; riqualificazione di viale del Silenzio; implementazione della videosorveglianza nell’area nord del paese con contestuale riattivazione e manutenzione delle apparecchiature già installate; completamento dei lavori della struttura con destinazione d’uso scolastico del plesso sito in piazza Municipio; riqualificazione del centro storico e recupero architettonico di piazza Stroffolini; messa in sicurezza di Palazzo Buonpane e determinazione con i proprietari circa la destinazione di uso finale; riduzione del costo, per il prossimo periodo, dell’eccedenza in relazione ai quantitativi ordinari dell’acqua da 1,3 a 0,90 euro (provvedimento già attuato). Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, e solo per questo, abbiamo deciso di collaborare fattivamente con l’amministrazione nell’ottica di un potenziamento dei servizi a favore dei cittadini di Casapulla.
Questo nostro agire non è piaciuto ai tanti ‘avvoltoi appollaiati sulla spalliera del letto del moribondo’, che speravano in una caduta dell’attuale amministrazione e a quanti avevano ritrovato la loro serenità familiare e mentale allontanandosi dalla politica, ma che appena hanno subodorato la possibilità di rimettersi in gioco per riacquisire una carica si sono alleati con quelli che per anni sono stati loro acerrimi nemici.
Ironicamente parlando pensiamo che un bravo lo meritiamo perché: abbiamo operato solo a salvaguardia degli interessi della collettività; abbiamo risvegliato gli animi di chi si stava abbruttendo non potendo essere parte attiva della politica paesana; abbiamo, ove i padri non sono riuscito, riconciliato famiglie da tempo in attrito.
Per concludere volevamo ricordare ai nostri elettori che i gruppi ‘Uniti per Casapulla’ e ‘Cittadini Attivi’ sono ancora rappresentati in consiglio comunale e sono ancora compatti con i loro candidati. Quelli seduti al tavolo della ‘verità’ sono scissionisti in cerca di fortuna».
Non sono mancate le reazioni al manifesto. Il primo è stato il rappresentante di ‘Agorà’ Giuseppe Piantieri che ha lanciato l’idea di un confronto pubblico: «Il vero ‘miracolo’ – ha scritto - è stato stanarvi e farvi iniziare a parlare dopo i vostri lunghi e ingiustificati silenzi. Voi che avete per 3 anni sempre ‘volutamente balbettato’, oggi volete farci e credere di essere diventati dei leoni solo ed esclusivamente per il ‘Bene Comune’. Siete indiscutibilmente due brave e oneste persone, ma quando inizierete di nuovo a dire la verità (non le bugie contenute nel manifesto) inizierò a stimarvi nuovamente. Se siete così in buona fede, io per dimostrarvi la ‘mia e la nostra’, vi invito ad organizzare un incontro con tutta la cittadinanza casapullese dove tutti (maggioranza, voi ‘responsabili’, minoranza (ex maggioranza) e noi ‘avvoltoi appollaiati’), per fare emergere dove nascono e dove sono state partorite le bugie o le false verità». In diversi hanno condiviso l’idea di un confronto pubblico (Andrea Martusciello, Luigi Bosco che ha fatto sapere: «Sono pienamente d'accordo con l'opportunità di organizzare un pubblico confronto al cospetto dei nostri concittadini al fine di poterli rendere ancora più partecipi di quanto si sta verificando in seno all'amministrazione comunale di Casapulla»); da altre parte, al momento, non arrivano indicazioni.
