CASERTA. E’ stato interrogato questa mattina, così come previsto, l’imprenditore Pasquale Corvino coinvolto nello scandalo sanità scoppiato martedì scorso.
Corvino ha risposto alle domande del magistrato rigettando al mittente tutte le accuse. Nello specifico Corvino ha dichiarato di non conoscere nessuno delle altre persone coinvolte nello scandalo se non Pietro Schiavone. L’ex presidente della Casertana è coinvolto nell’inchiesta quale rappresentante legale del centro Ifo, ma non come amministratore di fatto, ruolo che, secondo i magistrati sarebbe ricoperto da Schiavone. Nonostante le accuse a suo carico, Corvino non è presente in alcuna delle intercettazioni pubblicate sull’ordinanza. Il volume del raggiro addebitato a Corvino è di circa 30mila euro, somma legata a ben trentaquattro ricette per Tac o Risonanze magnetiche mai effettuate. Va notato che rispetto al volume d’affari delle attività di Corvino la somma contestata è sicuramente irrisoria.