CASAPULLA. Dopo la decisione di astenersi sul Bilancio di previsione, salvando di fatto l'amministrazione dallo scioglimento, e quella di accettare delle deleghe da parte del sindaco Michele Sarogni, passando di fatto in maggioranza, arriva un attacco frontale contro i consiglieri comunali di Casapulla Nicola Belluomo e Michele Sorbo.
I due sono stati colpiti dal fuoco amico, o meglio 'ex amico'. Questa mattina, infatti, le strade del paese sono state tappezzate da manifesti firmati 'Cittadini attivi' e 'Uniti per Casapulla', le liste in cui erano candidati alle Amministrative del 2014 Sorbo e Belluomo.
'Mo vulisse ca scrivesse bravo!?': questo il titolo della pubblicazione, che continua: «Ai cittadini di Casapulla abbiamo l’obbligo di dire che la stragrande maggioranza di coloro che hanno sostenuto Uniti per Casapulla e Cittadini Attivi era fermamente contraria alla posizione che Nicola Belluomo e Michele Sorbo hanno tenuto in Consiglio Comunale. E’ stata un’iniziativa assolutamente personale! La nostra posizione prevedeva la presa d’atto che la maggioranza uscita dalle elezioni non esisteva più e pertanto era necessario ritornare alle urne. Tuttavia per non fare un salto nel buio eravamo disposti a votare il bilancio a fronte delle dimissioni contestuali del Sindaco.
Invece, hanno deciso di fare altro ma far passare un volgare ribaltone per una “guerra di liberazione dal tiranno”, dei semplici “saltafosso” per “eroi della Resistenza” e il tradimento del mandato ricevuto dai cittadini come “fulgido esempio di coerenza”, beh, ci sembra troppo.
Bisogna avere sempre ben presente che la volontà dei cittadini è sacra e il ruolo di opposizione che ci avevano assegnato, lo dovevamo onorare fino in fondo. I nostri rappresentanti volevano diventare membri della maggioranza? Lo potevano fare ma entrando dalla porta principale in pieno giorno non dalla porta di servizio nottetempo strisciando lungo i muri.
Invece no. I nostri ex rappresentanti si sono fatti coinvolgere in quello che comunemente si chiama “mercato delle vacche” nel quale c’è qualcuno che compra e qualcuno che si vende ( sempre “per il bene del Paese” s’intende). Io continuo a fare il Sindaco e tu passi in maggioranza “per il bene del Paese”. Proviamo a dire questo; qualcuno ci potrebbe anche credere!
Eppure abbiamo cercato di giustificare l’operato dei 2 come frutto di inesperienza ma adesso tutto è cambiato. I 2 per circa un mese, hanno affermato che sarebbero restati all’opposizione poi come d’incanto veniamo a sapere che sono in corso trattative per avere deleghe (dal Sindaco) diventando maggioranza a tutti gli effetti. Quindi hanno continuato a mentire a noi e a tutti i cittadini di Casapulla. Ovviamente non prendiamo in considerazione l’ipotesi che siano veramente convinti di essere opposizione poiché in tal caso il problema da politico diventerebbe clinico. Speriamo almeno che da membri della maggioranza esprimano doti che come consiglieri di opposizione hanno tenuto gelosamente nascoste.
Poi è esilarante il ricorso allo stratagemma di contrapporsi alla categoria dei “politici” per affermare la propria purezza pensando in questo modo di attenuare la gravità delle proprie azioni: “si tradisco ma solo poco poco, non sono mica un politico io; io vengo dalla società civile (o militare)”. Così si puliscono la coscienza e vivono bene. Scriveva con amarezza un grande scrittore: “il segreto del vivere bene consiste nell’approfittare delle occasioni senza vergognarsene”.
C’è da sottolineare che i 2 non sono politici ma subito sono diventati politicanti: siamo opposizione ma salviamo la maggioranza e concordiamo le cose da fare insieme ad essa perché bla, bla, bla… il bene del paese bla ,bla ,bla… la responsabilità bla, bla, bla. Politichese perfetto. Se si è avuto il mandato popolare di fare opposizione si manda a casa la maggioranza che non è più autosufficiente, non si corre a salvarla. Semplice!
Infine noi crediamo che non si possa fare il bene dei cittadini se prima non c’è il rispetto dei cittadini e tale rispetto consiste nell’essere fedeli al mandato che ci hanno consegnato. Soprattutto oggi i cittadini pretendono la fine dei giochi di palazzo e vogliono decidere direttamente senza delegare ad altri interpretazioni fantasiose della loro volontà; un’esperienza finisce? Si vota! Il bene del Paese? Lo decidono i cittadini; chi li rappresenta non deve andare oltre il compito che ha ricevuto. Avere rispetto dei cittadini è l’unico modo per ridare dignità alla politica che Il 20 Aprile a Casapulla ha subito un altro duro colpo. A breve si terrà un Convegno pubblico su questi temi».
I candidati e gli elettori di Cittadini Attivi e Uniti per Casapulla.
