CASERTA. E’ l’affidamento di alcuni spazi di proprietà del Comune il tema caldo in questi giorni a Palazzo Castropignano. In discussione c’è l’assegnazione delle corsie alla piscina comunale di corso Giannone, attualmente affidata a quattro società sportive, la palestra della boxe al parco degli aranci, i locali della Pro loco al Belvedere di San Leucio, le stanze del teatro comunale gestite per ora dall’associazione fabbrica Woityla, i locali dell’ex asilo di via Balducci.
L’amministrazione comunale ha inviato a tutti gli occupanti di questi locali sfratti per poi mettere mano alla nuova assegnazione.
A farsi carico del provvedimento è stato l’assessore Alessandro Pontillo che, appena insediatosi, ha pensato bene di andare a rivedere la situazione del patrimonio comunale. Una scelta sicuramente legittima per il titolarre della delega al Patrimonio dietro la quale, però, si cela la spaccatura che si è creata tra il sindaco Carlo Marino e il gruppo di Obiettivo comune di cui fa parte proprio Pontillo.
I quattro consiglieri Domenico Guida, Donato Tenga, Roberto Peluso e Gianni Megna, così come l’assessore, non hanno partecipato all’ultimo consiglio comunale in segno di protesta contro il comportamento del sindaco che, a loro dire, non terrebbe Pontillo nella giusta considerazione. In particolare, i quattro lamentano un’ingerenza del sindaco nella gestione della delega al Patrimonio che limiterebbe l’azione dell’assessore. La goccia che ha fatto traboccare il vaso nei rapporti tra i quattro consiglieri e il sindaco e che, poi, ha determinato l’assenza di tutti e cinque nell’ultimo consiglio, è rappresentata dalla questione dell’affidamento dei locali dell’ex asilo in via Balducci. L’associazione Città viva che, in passato occupava quegli spazi e che dopo essere stata sfrattata e trasferita alla Ruggiero, è tornata alla carica per riprendersi quei locali perché l’accordo con la nuova scuola era scaduto.
Nei giorni scorsi, c’è stato un sopralluogo nei locali di via Balducci che, però è stato fatto dall’assessore Caiazzo.
I quattro di Obiettivo comune hanno inteso questa cosa come una sorta di “atto di lesa maestà” dal momento che il sopralluogo, a loro dire, avrebbe dovuto farlo il delegato al Patrimonio Pontillo. Da qui la decisione, di non partecipare al consiglio comunale, impedendo anche la discussione di due mozioni rivolte proprio all’assessore Pontillo. Il presidente del consiglio comunale Michele De Florio, ha rinviato la discussione di tali mozioni, ad un nuovo consiglio comunale fissato per il 25 maggio che, a questo punto, diventa il momento per capire se le frizioni tra il gruppo capitanato da Mimmo Guida e il sindaco saranno rientrate. Intanto resta aperta la discussione su cosa fare con quegli spazi di proprietà del Comune. A quanto sembra, infatti, non in tutti i casi saranno pubblicati dei bandi per l’affidamento. Voci da dentro a Palazzo Castropignano, nello specifico, dicono, ad esempio che per i locali del Belvedere il Comune ha pronto un progetto e che, quindi, non saranno messi a bando. Discorso differente, invece, per la piscina e per la palestra del pugilato, dove, a meno di clamorosi colpi di scena si provvederà al bando. Non sembra, comunque, che si tratti di un’operazione velocissima, almeno per tutti i locali, dal momento che gli stessi sono ancora occupati dai vecchi assegnatari. Le procedure, per il momento, prevedono che ci sia prima la liberazione dei locali e, poi, la nuova assegnazione. La situazione allo stato è, comunque, in divenire e non sono da escludere decisioni differenti. Allo stato, la preoccupazione maggiore, è quella di andare a recuperare i rapporti all’interno della maggioranza. C’è da dire, comunque, che, se è vero che il gruppo di Obiettivo comune è determinato a dare forza al suo assessore, allo stato è l’unico che non ha la targhettina con il nome fuori alla sua stanza, dall’altro è anche vero che i quattro allo stato sono divisi in due gruppi da due, un’ala oltransista con Guida e Tenga, e un’ala dialogante con Peluso e Megna. Non solo attriti e scontri, comunque, in questi giorni, ma anche provvedimenti importanti per la città. Torna la sosta gratuita nelle strisce blu per le auto dei portatori di handicap. Lo ha deciso il sindaco Carlo Marino che ha firmato un’ordinanza nella quale, con effetto immediato, si stabilisce che “è consentita la sosta dei veicoli a servizio delle persone diversamente abili, muniti di regolare contrassegno automobilistico, su tutte le aree a parcheggio a pagamento, strisce blu, individuate sul territorio comunale, per un tempo massimo di 2 ore”. Sarà ovviamente obbligatorio esporre il regolare contrassegno previsto dalle normative vigenti ed indicare l’orario in cui la sosta ha avuto inizio con esposizione in maniera visibile dall’esterno del veicolo.
“Non entro nel merito delle decisioni assunte in passato sull’abolizione della sosta gratuita per i disabili nelle strisce blu – ha commentato il sindaco Carlo Marino – ma sono felice e orgoglioso di essere riuscito a rimettere a posto la situazione. C’era la necessità di intervenire in tal senso ed anche nella discussione sul tema, affrontata in Consiglio comunale, siamo statti tutti d’accordo. Gli stalli gratuiti per i diversamente abili erano troppo pochi rispetto alle esigenze della cittadinanza ed è per questo che la decisione di rendere gratuite le prime due ore in tutte le strisce blu ci è sembrata la più giusta. Un altro impegno mantenuto – ha concluso il sindaco – per rendere Caserta una città migliore, ogni giorno di più”.
