SANTA MARIA CAPUA VETERE. Rino Capitelli si dimette dalla carica di vicepresidente del consiglio comunale di Santa Maria Capua Vetere.
Il consigliere ha notificato la sua decisione pochi minuti fa presso l’ufficio Protocollo di Palazzo Lucarelli. Ecco il contenuto della lettera di dimissioni: «Per motivi oggettivamente politici, in quanto non devo rispondere a nessun partito o movimento, e perché non mi ritrovo a dialogare principalmente con il Pd, che ogni tanto lascia intendere che io sia più vicino alla maggioranza, abbandono la carica di vicepresidente del Consiglio. Pertanto, coloro che siedono nei banchi dell’opposizione, oltre ad aver diviso le poltrone di presidenze di commissioni, possono occupare anche la poltrona di vicepresidente del consiglio. Mi sono candidato a sindaco e il popolo mi ha eletto consigliere, continuerò il mio ruolo di consigliere di opposizione».
Lo sfogo di Capitelli continua sul suo profilo Facebook, dove scrive: «La mia azione politica non si inquadra in nessuno schema convenzionale. Mi sono candidato sindaco della città di Santa Maria Capua Vetere non di un gruppo, di un partito o di una conventicola. Con orgoglio sto ricoprendo il ruolo di consigliere, così come deciso dai cittadini. Deve essere chiaro a tutti, sono consigliere comunale della città e solo ed esclusivamente i cittadini sammaritani sono i miei interlocutori. Per evitare fraintendimenti e rimarcare la mia indipendenza da tutto e da tutti, questa mattina rassegno le mie dimissioni da vicepresidente del Consiglio. Non intendo essere legato a nessuno da alcun lacciuolo e se la vicepresidenza del Consiglio può essere intesa come un vincolo, meglio liberarsene subito. Non mi interessano incarichi, non mi interessano poltrone, non mi interessa difendere interessi particolari dei singoli, voglio solo cercare di dare una mano alla nostra amata Santa Maria Capua Vetere. Se un incarico, che pur legittimamente mi era stato assegnato, non per spirito caritatevole da parte di qualcuno né per un baratto, ma per il risultato che la città ha tributato al mio progetto politico, può diventare lo strumento per lasciare intendere che Rino Capitelli si possa imbrigliare in qualche schema, meglio rinuncirvi. La mia azione politica, il mio lavoro per la città non trae né danno né beneficio da quella poltrona. A questo punto, meglio metterla a disposizione degli appetiti famelici dei politici che siedono in consiglio comunale. Maggioranza, opposizione, ecco a voi un’altra poltrona da potervi e dovervi spartire: ‘scannatevi’, a me interessa solo ed esclusivamente il bene di Santa Maria».