CASERTA. Diciannove anni e otto mesi: è questa la condanna per Antonio Zampella, il ragazzo di 19 anni che la scorsa estate ha ucciso l’amico Marco Mongillo con un colpo alla fronte in un gioco maledetto che si è consumato nelle palazzine del rione Santa Rosalia. I genitori di Marco si sono costituiti parte civile. Pochi mesi dopo la tragedia di Marco, la famiglia Mongillo ha subito un altro durissimo colpo.
L’altro figlio Vincenzo, che aveva assistito all’omicidio del fratello, si è suicidato.