SAN PRISCO. La Regione Campania respinge i nove progetti presentati dal Comune di San Prisco per quanto riguarda il cosiddetto ‘Fondo di rotazione’.
Ecco nel dettaglio le opere, non accettate dai funzionari di Palazzo Santa Lucia per carenza di documentazione e altre anomalie, per un totale di venti milioni di euro: Winer City: amministrazione e cittadini nel futuro prossimo (1 milione); contenimento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione comunale (2 milioni); Infrastrutture Area Pip, lavori di realizzazione-completamento della viabilità e dei servizi a rete dell’area per gli insediamenti produttivi del Comune di San Prisco (6 milioni); realizzazione-potenziamento di un centro di prevenzione per patologie croniche e debilitanti (500mila euro); ricostruzione dell’edificio scolastico di via Dante, destinato a scuola media ‘Croce, nel rispetto della normativa sismica ed energetica vigente (1 milione); ricostruzione dell’edificio scolastico Padre Luigi Monaco, destinato a scuola dell’infanzia , nel rispetto della normativa sismica ed energetica vigente (2,5 milioni di euro); ricostruzione dell’edificio scolastico di via Trieste, destinato a scuola elementare (2 milioni); ricostruzione dell’edificio scolastico di via Verdi (2,5 milioni); rifacimento del sistema fognario ed idrico dell’intero territorio comunale (2,5 milioni).
Non stanno mancando le polemiche in paese per lo scarso risultato ottenuto. Ad intervenire sull’argomento gli attivisti del Movimento 5 Stelle, i quali fanno sapere: «La Regione Campania ha dichiarato ‘non ammissibili’ tutti i progetti proposti dal Comune di San Prisco, nell’ambito del bando regionale per il Fondo di rotazione per la progettazione degli enti locali, che rientra nel Programma di Azione e Coesione – Programma Operativo complementare 2014/2020. Si tratta della progettazione dell’illuminazione pubblica, delle Infrastrutture area Pip, della ricostruzione degli edifici scolastici di via Dante, via Pontesano e viale Trieste ed anche di Via Verdi ed infine il rifacimento del sistema fognario ed idrico di tutto il Comune. Soldi persi semplicemente perché, da quanto si evince dalle dichiarazioni della Regione, non abbiamo inviato la documentazione necessaria, e pensate che ci avevano anche avvertito. Grazie a questi stanziamenti si potevano finanziare le progettazioni di importanti opere come hanno fatto alcuni comuni come quello di Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Macerata Campania e tanti altri. Cosa fanno i nostri apparati amministrativi e burocratici? Il dirigente responsabile prenderà anche quest’anno l’indennità di risultato? I nostri amministratori quando si decideranno ad amministrare? Sono passati circa 6 mesi dal loro insediamento e la scusa del: ‘Stiamo da poco’ inizia a non reggere più. L’opposizione, infine, quando deciderà di svegliarsi?».
