08:07:29 AVERSA. «Mi rendo conto che quando la politica è fatta di confronto, discussione, analisi chi vive di giochini ed equilibrismi va in difficoltà, ma impedire il dibattito nelle sedi istituzionali perché non si hanno la capacità e gli strumenti culturali per reggerlo diventa davvero sgradevole.
Dalla commissione statuto di ieri pomeriggio emerge un problema di metodo prima ancora che di merito sulle questioni. Partiamo dal metodo: le commissioni sono il luogo nel quale ci si confronta (così dovrebbe essere) in maniera libera, senza essere legati a steccati ideologici (forse più corretto dire a consorterie).
Ad Aversa non è così. Si fa una selezione a monte tra ‘buoni’ e ‘cattivi’, ‘degni di parlare’ ed ‘indegni’. E, così, la commissione statuto viene trasformata nella ‘commissione poppanti’, dove si urla, si fa i capricci senza che ve ne sia una motivazione, impedendo a chi ha delle proposte di presentarle.