21:33:54 Dopo aver risposto alle domande del pubblico ministero Alessandro Milita, Massimo Flosco è riapparso questa mattina davanti ai giudici della Corte di assise nel maxiprocesso per le torture avvenute il sei aprile del 2020 nel carcere Uccella di Santa Maria Capua Vetere.

Flosco ha dichiarato di essere stato picchiato durante tutto il percorso dalle celle alla sezione Danubio, dove gli agenti avrebbero continuato a colpirlo e a costringerlo a bere acqua a mo' di tortura.. Il teste è stato anche controesaminato dagli avvocati Giuseppe Stellato e Carlo De Stavola. Quest' ultimo ha più volte contestato le dichiarazioni rese da Flosco sia nel corso delle indagini che durante l'istruttoria dibattimentale in merito al posizionamento degli agenti nella fase delle perquisizioni, elemento rilevante ai fini dell' identificazione degli agenti penitenziari intervenuti.

Sono state sentite anche altre parti lese, chi ex detenuto e chi ancora ristretto in carcere, ma tutti comunque presenti quel sei aprile di quattro anni fa, tra questi Tedesco, Di Nardo, Di Nuzzo e Marcheggiano, tutti hanno confermato i pestaggi, ma non hanno riconosciuto gli agenti in quanto muniti di casco e anche perché erano costretti a tenere il capo chino, se alzavano la testa venivano colpiti a manganellate, unico elemento rilevato è che si trattava di i un corpo di agenti proveniente da Napoli. Il collegio difensivo è composto anche dagli avvocati Luca Tornatora, Mariano Omarto, Angelo Raucci e Tammaro Diana.

Giovanni Maria Mascia