19:07:43 CASERTA. Non avrebbe agito per fini personali, ma per difendere il lavoro dei dipendenti dell'Euromilk che avevano perso il posto di lavoro in seguito al provvedimento di confisca della società legata ai Capaldo.

Si è difeso questa mattina il manager Adolfo Greco, nei cui confronti la Dda contesta un fine illegale per consentire ai nipoti di Michele Zagaria di mantenere un ruolo attivo nella distribuzione del latte dopo la confisca dell'Euromilk sul territorio campano e in particolare nella provincia di Caserta.

Greco ha reso dichiarazioni spontanee ai giudici della prima sezione collegio A, presidente Giovanni Caparco, dov'è in corso il processo per le estorsioni al gruppo Parmalat. Greco ha sostenuto che la realizzazione della cooperativa Santa Maria avrebbe consentito agli operai dell'Euromilk di non poter continuare a lavorare.

Nicola e Filippo Capaldo hanno chiesto nelle precedenti udienze il giudizio abbreviato, mentre Greco e i due dirigenti della Parmalat, Lorenzo Vanore e Antonio Santoro, hanno scelto il dibattimento e sono difesi dagli avvocati Giuseppe Sparaco, Nello Sgambato, Angelo Raucci, Ferdinando Letizia e Giuseppe Stellato.

Chiusa l' istruttoria dibattimentale la parola passa all' accusa.

Giovanni Maria Mascia