11:39:32 Archiviata la 137° edizione del carnevale di Capua, uno dei più antichi e famosi d’Italia. Ancora una volta la Pro Loco protagonista.

Tripudio per la storica kermesse che ha visto come tema il viaggio nel tempo, in onore a Marco Polo a 700 anni dalla morte del viaggiatore veneziano. L’enorme partecipazione avutasi, la folla immensa del martedì grasso al Carnevale capuano, l’apprezzamento generale ed il risalto mediatico che ne sono conseguiti evidenziano l’ottima riuscita della manifestazione curata in ogni particolare dagli organizzatori.

Il carnevale di Capua è stato inserito dal Ministero dei Beni Culturali nell’elenco dei Carnevali storici d’Italia e l’importante collaborazione di SCEBAC pongono certamente le basi per una progettualità ancora più ampia.

Dietro il secondo successo consecutivo della Pro Loco di Capua, rappresentata da Davide Del Pozzo c’è un’organizzazione di mesi, fatta di incontri, centinaia di telefonate,  sacrifici per offrire un evento simbolo della città di Fieramosca. Le scuole di ogni ordine e grado protagoniste assolute con i loro abiti, i temi ideati, gli accessori, le ricostruzioni storiche.

Un lavoro sinergico di tutti gli istituti scolastici che hanno lavorato insieme secondo le proprie specificità.  Ancora una volta la presentazione della manifestazione affidata al duo inossidabile di professionisti Erennio De Vita e Luigi Di Lauro mentre il Re Carneale e la Regina sono stati interpretati dagli artisti Juri Monaco e Julija Majarčuk .

I monumenti del centro storico hanno fatto da cornice alla kermesse carnascialesca; lungo le strade del centro hanno sfilato i carri allegorici realizzati dagli amatori del carnevale capuano, impegnati per mesi a costruire i loro manufatti. Visite ai monumenti della città, spettacoli musicali, esibizioni, street food, lo storico lunapark di Canterini, i piatti della tradizione carnascilesca, tutto questo è stato il carnevale di Capua. Come detto, doveroso il plauso alla Pro Loco che è riuscita a trasformarsi in un fondamentale collettore dove unire in una rete di collaborazioni, tutte le forze pubbliche e private che Capua sa offrire, per far crescere eventi come questo e far tornare la  Città di Fieramosca a faro della provincia di Caserta.