17:16:37 CASERTA. Gli appalti, i subappalti e il giro di denaro che gravitava intorno alla realizzazione del parcheggio in via San Carlo sono stati al centro delle intercettazioni ambientali su cui prosegue la deposizione del maresciallo della Guardia di finanza Valerio Sepe, in particolare sul giro di cambiali tra la Immobiliare San Carlo di Michele Patrizio Sagliocchi, che pagava la Caruso costruzioni e quest'ultima che le girava alla Fontana trucks, per il subappalto dei lavori di movimento terra, e alla Alpha Beton che forniva il cemento armato.

Il teste ha riferito dell'intercettazione tra Michele Patrizio Sagliocchi e il figlio Vincenzo in merito agli assegni su un conto di 154mila euro in cui il figlio dice al padre "non hai mai capito che non si poteva fare. Se a Caserta vengono a sapere da chi hai preso il cemento succedono le tarantelle.

Lo Stato ha vinto, lo devi fare per noi". Vi sono poi le intercettazioni ambientali nell'abitazione di Pizzoferrato, dove Sagliocchi senior era detenuto ai domiciliari, con il promotore finanziario della Banca Generali Emilio Billotta per la pianificazione relativa al trasferimento di un milione di euro, denaro che Michele Patrizio voleva girare dall'agenzia Monte Paschi di Cancello Arnone alla Banca Generali su tre diversi conti da intestare alla moglie Raffaella Passarelli e ai due figli Vincenzo e Giuseppe. Tra il 15 e il 23 settembre del 2014 furono effettivamente spostati i primi 200mila euro in quattro tranche da 50mila euro ciascuna, ma non riuscirono in tempo a trasferire gli altri 800mila in quanto l'otto ottobre la magistratura dispose il sequestro preventivo di tutti i beni familiari, compreso il complesso aziendale.

Il maresciallo Sepe ha spiegato che il promoter finanziario Billotta era consapevole che Sagliocchi era ai domiciliari e che tra i suoi clienti c'era anche la Fontana service di Giovanni e Michele Fontana in passato sottoposti a fermo per associazione mafiosa e reati affini. I giudici della prima sezione collegio B, presidente Sergio Enea, si sonĂ² riservati per la prossima udienza in merito alla richiesta di prescrizione del reato di intestazione fittizia di beni avanzata dai difensori. Sono imputati Michele Patrizio Sagliocchi, Francesco Biondi, Teresa Capaldo, Fabio Fontana, Carmine Domenico Nocera, Gaetano Riccardi e Michele Zagaria, difesi dagli avvocati Paolo Di Furia, Giovanni Cantelli, Mauro Iodice, Emilio Martino e Alessandro Barbieri.

Giovanni Maria Mascia