07:48:57 CASERTA. Si chiude con uno 0 a 0 il derby tra Casertana e Benevento che segna il ritorno dei Falchetti tra i professionisti.

La squadra è stata salutata dal calore di seimila spettatori che hanno affollato gli spalti e spinto dal primo all’ultimo minuto gli uomini di mister Cangelosi desiderosi di ‘bagnare’ con una vittoria il ritorno tra i professionisti della compagine rossoblù.

Due assenze pesanti per il tecnico di casa che è costretto a rinunciare a Soprano per squalifica e a Ramzi Aya per infortunio. 

C’è voglia di regalare subito una gioia ai tifosi tra i padroni di casa e così la Casertana parte forte.

Nel primo quarto d’ora di gioco sono ben quattro i tiri dalla bandierina conquistati dai ragazzi di Cangelosi.

Per contrastare la tenacia della Casertana il Benevento ricorre al palleggio e così il match diventa più equilibrato.

Tanto agonismo, qualche cartellino, ma poche occasioni da gol degne di nota.

Il primo vero brivido per la Casertana arriva al quinto minuto della ripresa quando Ferrante colpisce il palo dopo una bella manovra che taglia fuori la difesa.

Non è l’unica azione di marca sannita. I primi venti minuti vedono gli ospiti decisamente più pericolosi.

Il secondo tempo vive di tante folate che però non si trasformano mai in pericoli reali per i due portieri.

Alla fine il match si chiude sullo 0 a 0.

Ecco il tabellina:

CASERTANA – BENEVENTO    0-0

CASERTANA (4-3-3): Venturi; Paglino (57’ Anastasio), Fabbri, Sciacca, Celiento; Toscano, Proietti, Damian; Carretta (15’ Taurino, 57’ Casoli), Tavernelli, Curcio (81’ Turchetta). A disp. Marfella, Trematerra, Matese, Galletta, Del Prete, Montalto, Cadili. All. Vincenzo Cangelosi

BENEVENTO (3-5-2): Paleari; Pastina, Berra, Benedetti; El Koakiba, Simonetti (69’ Bolsius), Talia, Pinato (57’ Kubica), Masciangelo (46’ Tello); Marotta (46’ Karic), Ferrante. A disp. Nunziante, Manfredini, Alfieri, Agnello, Rillo, Viscardi, Terranova, Carfora, Rossi, Masella, Ciciretti. All. Matteo Andreoletti

ARBITRO: Mattia Caldera di Como (Antonio D’Angelo di Perugia e Alessandro Parisi di Bari; IV Ufficiale Alessandro Silvestri di Roma1)