18:49:05 Conosciuta in tutto il mondo per la sua spettacolare Reggia di stampo borbonico, la città di Caserta è una realtà importante anche a livello sportivo, nonostante spesso venga oscurata dalla potenza della vicina Napoli.

Tante sono state, infatti, le realtà sportive provenienti dal capoluogo campano che si sono messe in mostra a grandi livelli. Negli ultimi decenni, in particolare, sono stati due i grandi nomi che sono emersi con prepotenza: se nel primo caso si tratta di una squadra, nel secondo stiamo parlando di un solo sportivo.

Ci riferiamo ovviamente a Phonola Caserta, campione d'Italia per la prima e unica volta nella stagione 1990-91, e di Clemente Russo, pugile capace di vincere la medaglia d'oro ai mondiali e l'argento alle Olimpiadi nella categoria dei pesi massimi. 

Il caso della pallacanestro Caserta, oggi conosciuta col nome di Sporting Club Juvecaserta, è quello della grande società decaduta, che dopo la vittoria del campionato ha perso lentamente la potenza necessaria per tenere botta ad altissimi livelli. Rifondata per la prima volta nel 2003 dopo il fallimento della società capace di imporsi in campionato dodici anni prima, e nuovamente nel 2018 dopo alcune inadempienze economiche, la squadra casertana è oggi la favorita secondo le scommesse online nel girone D della Serie B del basket nazionale per salire di categoria.

Il trionfo di quella stagione della quale Nando Gentile era il gran capitano, però, non sarà mai dimenticato dagli appassionati di questo sport nati e cresciuti a Caserta. La grande serie in finale vide i campani imporsi su una Milano che aveva i favori del pronostico.

Il tecnico Franco Marcelletti aveva messo a punto un roster importante, puntando soprattutto sugli elementi del vivaio come lo stesso Gentile o Vincenzo Esposito, che sarebbe stato poi il primo italiano ad approdare in NBA ai Toronto Raptors. Furono proprio i due casertani l'anima di una squadra che avrebbe compiuto il gran miracolo di sconfiggere Milano e di imporsi in cinque partite, l'ultima della quale giocata proprio in trasferta, dato che la Philips aveva chiuso come prima in classifica nella regular season. Quel trionfo per 97 a 88 nel capoluogo lombardo resterà per sempre storico nello sport casertano.

Dal canto suo, invece, Clemente Russo è stato protagonista di imprese a livello individuale. Pugile dilettante affiliato alla Fiamme Azzurre, è stato soprannominato "White Hope" da Don King e vanta il record di più incontri disputati in tutte le categorie e in ogni serie dilettantistiche della boxe italiana.

Le sue più grandi imprese, tuttavia, sono arrivate a livello internazionale, come ad esempio le vittorie ai mondiali di Chicago nel 2007 e di Almaty nel 2013. Tuttavia, il pugile di Marcianise sfiorò la gloria nel 2008 e nel 2012 alle Olimpiadi di Pechino e Londra, dove ottenne l'argento, arrivando quasi a salire sul gradino del podio più prestigioso dello sport mondiale. Passato poi alla televisione, dove partecipò al Grande Fratello VIP, Russo rimarrà sempre uno dei grandi sportivi della storia di Caserta e della Campania tutta.

Meno di spicco di quella del capoluogo Napoli, la realtà sportiva casertana ha scritto comunque un'importante pagina di storia in Italia, come dimostrano i suoi grandi rappresentanti del basket e del pugilato.