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Abbiamo avuto la possibilità di provare per circa 500 Km la nuova Honda CRF 1000L Africa Twin DCT, di sicuro una delle moto più attese de suo segmento, destinata ad occupare (nuovamente) le vette delle classifiche di moto più vendute e pertanto maggiormente apprezzate dal pubblico.

Indubbiamente gli anni impiegati dalla Honda per lo studio e la realizzazione di questo progetto (circa 4) hanno portato i frutti sperati: ottimo motore, estetica moderna e ben curata, cura di ogni particolare e soluzioni tecniche d’avanguardia sono il giusto mix di caratteristiche per poter certamente applaudire al ritorno di un vero e proprio mito.

In entrambe le versioni (cambio classico o sequenziale DCT) la nuova maxi enduro nipponica offre grandi prestazioni ed ottima manegevolezza al punto da potersi considerare, come prevedibile, una vera e propria “moto totale”, che coniuga le caratteristiche tipiche della sigla “CRF” - il pensiero agli sterrati è naturale conseguenza - alla “dolcezza” ed alla facilità di guida del bicilindrico fronte marcia a “L”.

Almeno nella declaratoria, quindi, la nuova Africa Twin vuole tornare ad essere la regina delle maxi enduro.

Presentazione del modello. Motore e caratteristiche tecniche. Prezzi.

Come accennato, la moto ricevuta in prova è il modello CRF1000L DCT automatica con 4 mappature (Drive, Sport S1, S2 ed S3) con grafiche tricolore CRF Rally (rosso/bianco/nero).

Il nuovo motore è un bicilindrico fronte marcia di 998cc , 95 cavalli con 98 Nm di coppia a 7000 giri al minuto circa; Honda dichiara un peso a secco di circa 220 Kg molto ben distribuiti, che diventano 210 kg nella versione con cambio classico, serbatoio di 19 litri circa, sospensioni regolabili manualmente così come il traction control, che è disinseribile ed in ogni caso regolabile su tre livelli.

Frecce a Led così come il doppio faro, bellissimo da vedere anche di giorno, con asta porta gps integrato, cruscotto digitale di pregevole fattura, ottimamente illuminato.

Ciclistica assolutamente innovativa con un telaio a semi doppia culla in acciaio, forcella rovesciata Showa con steli da 45 mm regolabile, monoammortizzatore Showa regolabile con registro idraulico freni anteriori Nissin a 4 pistoncini con attacchi radiali e dischi flottanti da 310 mm; l’ indole da maxi enduro è confermata dai cerchi a raggi (da 21’ anteriori e 18’ posteriore) per un’altezza sella (regolabile anch’essa) che va dagli 85 agli 87 cm da terra.

Quattro le colorazioni, due standard e due in edizione speciale, che saranno disponibili a seconda della versione secondo quanto segue: CRF Rally Special Edition, Tricolour Special Edition, Digital Silver Metallic e Matte Ballistic Black Metallic.

Garanzia di 4 anni (2 standard più 2 di estensione, gratuita per il momento).

Prezzi f.c. che oscillano da € 12.400 ai 17.000.

Estetica

La nuova Africa Twin è a nostro avviso una moto bella, da vedere e da guidare; il suo design è accattivante, aggressiva e chiaramente ispirata ai modelli fuoristradistici più in voga al momento; si caratterizza per una livrea sportiva, ma, meno aggressiva e certamente più elegante dei modelli anni novanta, con un cupolino alto e il serbatoio che copre quasi completamente la parte centrale della moto.

Il suo telaio robusto, le colorazioni Honda, le sospensioni ad escursione lunga consentono una posizione di guida eretta che dona, anche grazie al manubrio ampio, una sensazione di sicurezza e padronanza della moto.

L’Africa Twin si presenta snella, con una silhouette in stile dakariano (conferitale anche dalla enduristica ruota 21”) e dettagli estetici che le donano una bella personalità (specie nelle colorazioni tricolore); insomma, l’impronta del designer italiano Maurizio Carbonara (lo stesso della Aprilia ETV1000 Caponord) si vede tutta ed il sapiente mix tra curve e spigoli, con un buon livello generale delle finiture, ha prodotto un gradevole risultato finale destinato a durare nel tempo.

Pedane anteriori con gomma anti vibrazione e posteriori ergonomiche e di sicura presa.

La strumentazione è a dir poco completa; una volta in sella, infatti, si apprezza in pieno la facilità di lettura del computer di bordo che offre tutte le informazioni utili anche a chi macina molti km (contagiri e tachimetro digitale, calcolo autonomia residua, temperatura motore, indicatore di marcia, orologio, predisposizione per la presa 12V e livello del traction control).

Voto: 8/10

Motore

Il propulsore, come anticipato, è un 998cc da 95 cavalli, sempre gestibili, che conferiscono alla nuova maxi enduro Honda una progressione grintosa ma mai estrema, regolare e molto divertente da guidare in ogni situazione. Vibrazioni percepite quasi assenti e sound decisi ma contenuto.

Alla guida si apprezza molto il lavoro fatto dagli ingegneri giapponesi, che hanno messo a punto una ciclistica tanto giusta quanto sapientemente equilibrata, con 98 Nm di coppia a 7000 giri al minuto che sono più che sufficienti per gestire la moto in ogni situazione.

Il nuovo motore a “L” spinge bene, infatti, in ogni situazione, offrendo il meglio di sé ai medi regimi; offre una dose di buon equilibrio sia in off road che su strada, dove si apprezza una discreta vocazione turistica con consumi sempre abbastanza contenuti.

Voto: 8/10

Cambio

Oltre al cambio classico, la nuova Africa Twin si presenta al grande pubblico anche in versione DCT (Dual Clutch Transmission, ovvero cambio automatico/sequenziale a doppia frizione).

In modalità automatica si guida veramente con un dito, comoda e sempre pronta in città anche se a volte un po’ fiacco; con la modalità sequenziale, invece, si apprezza

Passando alla modalità sequenziale manuale, la nuova maxi enduro Honda da il meglio di sé; il cambio è veloce e sempre preciso (con palette sul blocchetto sinistro o con pedale opzionale), anche nei cambi di direzione. Esiste altresì anche un’altra opzione denominata “G”, ideata appositamente per i percorsi enduro, che consente di guidare con sicurezza, tenendo la moto sotto controllo.

Voto: 9/10

Ciclistica e facilità di guida.

Il vero punto forte della nuova Africa Twin è , senza dubbio, la manegevolezza.

Nonostante il peso, la moto è veloce e rapida in ogni momento ed in ogni condizione di guida, restando stabile anche a velocità vietate.

Il telaio, in tubi d’acciaio ad alta resistenza e con un forcellone anteriore resistente e stabile, offre stabilità di marcia in ogni terreno, donando ottima guidabilità e manegevolezza sempre ottimali affrontando ogni tipo di terreno.

In sintesi possiamo concludere che la nuova Africa Twin è una moto agile, ben costruita e soprattutto efficace in ogni situazione.

Appare quindi palese il buon lavoro dei tecnici e progettisti Honda, che hanno ideato una moto completa e sicura anche per una sapiente distribuzione dei pesi e sull’accentramento delle masse.

Voto: 9/10

Sospensioni e freni.

Il reparto sospensioni, prodotto da SHOWA, è caratterizzato da forcella a steli rovesciati di Ø 45 mm da un monoammortizzatore posteriore con leveraggio PRO-LINK; entrambe le sospensioni sono totalmente regolabili manualmente ed anche quando vengono messe a dura prova si comportano sempre egregiamente, nonostante l’evidente orientamento OFF delle stesse.

Anche in staccate "decise" la moto non affonda troppo; forse il posteriore tende un po’ a “sedersi” ma senza mai mettere in imbarazzo il pilota.

Ottimo impianto frenante, molto ben dimensionato in relazione alle prestazioni del mezzo; la frenata risulta sempre pronta, ben modulabile e sicura.

Ottimo e pratico il pulsante che consente di escludere l’ABS (solo posteriormente) per chi predilige la guida in off road.

Voto: 9/10

Comfort

La sella è veramente comoda e regolabile su due altezze (85 e 87 cm da terra); non si apprezzano vibrazioni fastidiose né rumori molesti. La protezione dall’aria è discreta, ma il parabrezza non è regolabile elettronicamente. Solo per gli over 185 cm è consigliato un parabrezza maggiorato. Ergonomiche e sicure le manopole (optional quelle riscaldabili), largo il manubrio che conferisce una sensazione di assoluta padronanza della moto ed assicurano una posizione di guida eretta.

Voto: 8/10

Consumi ed autonomia

Il serbatoio di 19 litri è metallico non è grandissimo ma è pensato per ridurre pesi e spazi; incavati gli spazi per le ginocchia, che consentono di muovere la moto anche da ferma senza grandi problemi. I consumi, nonostante i dati dichiarati dalla casa madre, oscillano tra i 15 Km/l ai 19 Km/l.

Voto: 7/10

Le nostre impressioni. Perché comprarla.

Si tratta di una moto molto valida ed efficace in tutte le situazioni; facile da guidare e sempre gestibile, mai brutale, sempre pronta e “leggera”, la nuova Africa Twin si rivela comoda e gestibile anche in città. Ottima compagna di viaggio nei medi – lunghi tratti stradali, il cupolino alto e la sella comoda non rendono difficile la percorrenza autostradale. Per il resto, da il meglio di sé nelle strade tortuose e nei percorsi ricchi di curve, preferendo, ovviamente, anche qualche bello sterrato.

Complessivamente è una moto molto valida e ben costruita, adatta ad un pubblico mediamente esperto che cerca divertimento ed adrenalina senza esagerare.

Giudizio complessivo voto 8.

                                                          Pietro Tartaglione

 


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