MADDALONI. La città calatina e la Valle di Suessola ancora al centro di fatti di cronaca: stavolta si tratta di assenteismo e truffa all'Asl.
Ben nove dipendenti dell’Asl sono finiti agli arresti domiciliari, sette sono stati sospesi dal lavoro e nove persone indagate a piede libero, nell’ambito di un’inchiesta dei carabinieri di Caserta. I protagonisti di questo fatto di cronaca presentavano il badge all’ufficio e poi uscivano a fare jogging o per sbrigare affari personali. C’era chi accompagnava i figli a scuola, o chi consumava un caffè al bar. Tra i nove arrestati c’è anche qualcuno della Valle di Suessola si tratta di:
Francesca Della Ventura 62enne di Cervino (residente nella contrada ‘Razzani’), Giovanni Battista Di Vito 62enne di Santa Maria a Vico, Consiglia Ferriello 65enne di Arienzo, Alfonso Florio 60enne di Santa Maria a Vico, Mario Gerardo Affinita 60enne di Santa Maria a Vico, Michele Izzo 56enne di Santa Maria a Vico, Agostino Renzi 58enne di Valle di Maddaloni, Giuditta Buttini 50enne di Caserta e Antonietta Tagliafierro 57enne di Maddaloni.
Gli indagati a piede libero sono: Orsola Vacchio 48enne di Valle di Maddaloni, Vincenza Bove 57enne di Maddaloni, Nunzia Catalano 61enne di Maddaloni, Tommaso De Chiara 57enne di Maddaloni, Angela Carangelo 58enne di Castel Morrone, Pasqualina Manna 63enne di Maddaloni, Michele Padova 59enne di Maddaloni.
I dipendenti sospesi dal lavoro sono invece: Domenico Liccardo 62enne di Maddaloni, Emilio Carfora 60enne di Santa Maria a Vico, Francesca Carfora 49enne di San Felice a Cancello, Angelo Cerreto 58enne di Maddaloni, Vittorio Perrotta 61enne di San Felice a Cancello, Maria Renga 56enne di Valle di Maddaloni.
Tra i dipendenti sospesi c'è un allenatore di calcio, Domenico Liccardo di Maddaloni ma conosciuto nella Valle di Suessola e un proprietario di un grande negozio di abbigliamento a San Felice, Vittorio Perrotta.