19:41:18 CASERTA. Lorenzo Gentile in giunta, Michele Picozzi in consiglio comunale e la casella di presidente dell’assemblea da riassegnare per equilibrare le nuove posizioni all’interno della maggioranza.

Ruota intorno a questi passaggi il rimpasto di giunta al Comune di Caserta che dovrebbe concretizzarsi più o meno in coincidenza delle elezioni europee.

Dai rumors che arrivano da Palazzo Castropignano pare che sia ferma intenzione della maggioranza chiudere i nuovi assetti prima della pausa estiva in modo da portare avanti la seconda parte del mandato senza mugugni e lamentele.

La lista dei Moderati ha assunto un impegno con il primo dei non eletti Michele Picozzi circa un suo ingresso in consiglio comunale. A quanto sembra c’è tutta la volontà di onorare questo impegno e di far scivolare ulteriormente la lista, così come si dice in gergo.

Per farlo è indispensabile che uno degli attuali eletti si dimetta per far posto proprio a Picozzi.

Tenuto conto che i due superassessori Emiliano Casale e Massimiliano Marzo sono da considerarsi intoccabili l’unica casella che può essere rivista è quella del presidente del consiglio comunale.

A Gentile l’idea di andare in giunta non dispiacerebbe e quindi ha già fatto sapere di non avere nulla in contrario se questo incastro dovesse essere trovato.

In più, l’uscita di Gentile consentirebbe di dover nominare un nuovo presidente del consiglio comunale che potrebbe essere la giusta ricompensa politica per quelle formazioni che, allo stato chiedono spazio e visibilità.

E’ il caso dei consiglieri Francesco Guida e Donato Tenga oggi espressione di due gruppi consiliari differenti, ma anche dello stesso Partito democratico.

Perché entri Gentile, ovviamente, c’è bisogno che esca qualcuno. La posizione che appare più in bilico è quella della pentastellata Carmela Mucherino che in consiglio comunale non è sostenuta da alcun consigliere, La sua nomina nasce nella fase del governo Giallo-Rosso di Giuseppe Conte ed è un impegno che il sindaco Carlo Marino ha assunto direttamente con l’ex presidente del consiglio.

Chiaramente da quel momento gli scenari sono profondamente mutati con Pd e M5S che non rappresentano più un’alleanza stabile. Ulteriori sviluppi si avranno sicuramente nelle prossime ore. Staremo a vedere...