15:01:07 Un appello perché ci si fermi con "le fughe di notizie non verificate". Il deputato Francesco Emilio Borrelli e lo speaker di Radio Marte Gianni Simioli chiedono rispetto per Vida Shahvalad e Vincenzo Nocerino, la 21enne ed il 24enne morti nella notte tra venerdì e sabato scorso a Secondigliano.

La ragazza, iraniana, studiava qui in Italia. La sua famiglia la vorrebbe in patria per i funerali, ma la situazione è molto complicata. 


Il padre di Vincenzo ha spiegato incontrando stamane il deputato Borrelli- “Qualche giornalista iraniano invece di informarsi bene sui fatti ha pensato bene di evidenziare, con molta malizia, il fatto che i due erano appartati nel garage. Vida era una figlia per me, una ragazza stupenda e la sua memoria non merita di essere denigrata ed infangata. Tra l'altro ho trovato io i due ragazzi ed erano vestiti. Si è trattato solo di una terribile tragedia.”


"La Repubblica islamica e la polizia morale di Teheran hanno un’altra idea del ruolo della donna nella società - spiegano Borrelli e Simioli - Vida è stata descritta per ciò che non era, infangandone ingiustamente la memoria. Chiediamo di fermare notizie che sembrano solo frutto di gossip per niente utile a ricostruire la dinamica dei fatti. In Iran sono già stati tanti i problemi per la famiglia di Vida che vorrebbe solo dedicarsi ai funerali della figlia".

 

Ahmad Bahramzadeh, 28enne iraniano, era amico di Vida. Anche lui ha lanciato un appello tramite Borrelli e Simioli: “Salviamo l’onore di Vida e ridiamo dignità alla sua figura”.  Alfredo Nocerino, il papà del povero Vincenzo ha fatto un appello pubblico in diretta proprio con Borrelli e Simioli. 

 

Il parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che incontrato ed accolto l’appello del padre del ragazzo, ha spiegato che chiederà al ministero degli Esteri italiano un supporto per spiegare alle autorità iraniane l'esatto accaduto, in modo da non creare disinformazione sugli eventi tragici avvenuti a Napoli pochi giorni fa.


"Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad si amavano. La ragazza iraniana studiava in Italia, a Caserta e viveva a Napoli, era stimata e apprezzata. Vida Shahvalad sarebbe dovuta essere considerata un orgoglio anche in l'Iran, il Paese da cui proviene. Lì la repubblica islamica e i dettami della polizia morale di Tehran hanno un' altra idea del ruolo della donna nella società. Vida Shahvalad è stata purtroppo dipinta, distorcendo totalmente quanto accaduto, per quella che non era, ovvero una sorta di «poco di buono». Questo ha infangato la sua memoria e creato notevoli problemi alla famiglia.


C'è stato un accanimento morboso da parte di alcuni senza alcun rispetto per la tragica vicenda di questi due ragazzi vittime di un terribile incidente. Dobbiamo fare di tutto per evitare che i genitori di questi ragazzi sia quelli italiani che quelli iraniani soffrano ulteriormente rispettando entrambe le culture. Le famiglie devono poter piangere in pace questi due ragazzi. Per questo chiediamo di fermare le fughe di notizie non verificate, che sembrano solo frutto di gossip pruriginoso e neanche utile a ricostruire la dinamica dei fatti. In particolare in Iran sono già stati notevoli i problemi per  la famiglia di Vida che vorrebbero solo dedicarsi ai funerali della propria figlia senza ulteriori inutili pettegolezzi." Lo hanno dichiarato il conduttore Gianni Simioli e il deputato Francesco Emilio Borrelli che stanno seguendo la vicenda. L'autopsia dovrebbe essere venerdì e poi saranno previsti i funerali.