12:52:40 CURTI. Continuano gli interventi di 'relamping' sul territorio comunale di Curti. Questa attività consiste nella sostituzione di corpi illuminanti tradizionali, come lampade alogene, a incandescenza o fluorescenti, con moderne lampade a Led, così da ottenere anche una diminuzione della 'bolletta'.

Nell’ambito di un progetto Pnrr da circa un milione di euro, riguardante la messa in sicurezza stradale e riqualificazione urbana di vie e spazi annessi, l'amministrazione comunale di Curti, diretta dal sindaco Antonio Raiano, ha colto l’occasione per continuare interventi di 'relamping'. Nelle ultime settimane, infatti, sono state posizionate lampade a Led in via Roma, via Dante, via Marconi e nel Parco Scala; si continuerà con via Aurora e via Terragrande.

«Con il 'relamping' - afferma il primo cittadino Raiano - le nostre strade comunali avranno una illuminazione più performante, rendendo il centro urbano e le periferie maggiormente sicure. Questa tipologia di progetto, inoltre, ci consente di avere un notevole risparmio energetico. Basti pensare che il Comune di Curti nel 2022 ha consumato energia elettrica pari a quasi 365mila euro; nel 2023 ha speso 220mila euro. Grazie all'installazione di lampade a Led, dunque, abbiamo versato 140mila euro in meno in bolletta, liberando risorse che chiaramente saranno utilizzate per migliorare i servizi a favore dei nostri concittadini.

Parliamo - continua il sindaco - di un progetto di grande importanza che porta molteplici vantaggi ai curtesi sotto tanti punti di vista. Nonostante tutto, qualche rappresentante della minoranza ha avuto anche il coraggio di affermare che a Curti qualcosa del genere era già stato fatto.

Evidentemente ci si riferiva all'installazione di alcune plafoniere Beghelli, posizionate anche in qualche plesso scolastico e presso il palazzo comunale, che ci crea solo problemi di manutenzione, essendo una tecnologia già vetusta, e in più paghiamo un lauto canone. Io so solo che oggi facciamo risparmiare ai curtesi con atti concreti, il resto sono chiacchiere di chi non sa cosa dice» - conclude Raiano.