14:48:30 Il Partito democratico è certamente l’osservato speciale della scena politica aversana in vista della prossima campagna elettorale.

Il difficile lavoro che sta portando avanti il commissario Eugenio Marino di rimettere assieme i cocci e, nel contempo, di aprire a nuove energie è sotto i riflettori di chi sta ragionando per costruire il progetto che possa essere vincente nella tornata di giugno, ma anche di coloro che non voglio sbagliare coalizione e rischiare di trovarsi fuori dal governo della città.

In questo quadro non è passata inosservata l’adesione dell’ingegnere Raffaele Di Lauro al Partito democratico.

Di Lauro potrebbe rappresentare quelle energie nuove che vanno a rinvigorire l’azione del Pd sul territorio aversano dopo la spaccatura che si è consumata in seno all’amministrazione Golia.

Il condizionale però rimane in quanto il professionista, se da una parte ha sottoscritto la tessera del Pd, dall’altra sembra che continui a partecipare al tavolo della coalizione che sta nascendo intorno ad Antonio Farinaro.

Le due posizioni non sono compatibili sul piano politico, in quanto se da una parte Farinaro lavora ad un progetto civico, dall’altro il perno di questo progetto è la Lega di Gianpiero Zinzi con la quale, certamente, il Partito democratico non può costruire alcuna forma di convivenza.

La palla passa ora al commissario Marino che avrà il compito di chiarire questa posizione per evitare code nella prossima campagna elettorale.