11:31:23 Nuovo asilo nido nel rione Sant'Andrea e lavori di ristrutturazione ed ammodernamento dell'istituto scolastico in via Gagliardi: ne parliamo con il consigliere comunale di Santa Maria Capua Vetere Giuseppe Di Monaco. 

Consigliere Di Monaco, sono ufficialmente iniziati i lavori per la realizzazione dell'asilo nido comunale nel rione Sant'Andrea. É soddisfatto del risultato raggiunto?

«Come potrei non esserlo. Si tratta di un’ulteriore tappa di un grandissimo percorso di crescita sociale, in termini di servizi, della nostra Città. L'asilo nido comunale del rione Sant'Andrea che sarà realizzato grazie a fondi Pnrr per circa 1,4 milioni di euro, si va ad aggiunge a quelli in corso di realizzazione in via Giotto e al Parco delle Rose. Le tre strutture permetteranno di ospitare 90 bambini nella fascia d’età 0-3 anni assicurando un’offerta educativa pubblica che manca da decenni e riconoscendo a bambine e bambini il diritto all’educazione fin dalla nascita, agevolando allo stesso tempo le famiglie con entrambi i genitori impegnati con il lavoro. Una vera e propria rivoluzione». 

Sempre nel suo rione, sono in corso lavori di ammortamento del plesso scolastico di via Gagliardi. In cosa consiste questo nuovo progetto?

«Saranno eseguiti lavori di ristrutturazione ed ammodernamento nell'istituto scolastico di via Gagliardi. Si tratta di un progetto da un milione e 800mila euro. Il cantiere resterà aperto circa cinquecento giorni. Alla fine dei lavori, il rione Sant'Andrea avrà un istituto scolastico completamente rinnovato e all'avanguardia».

Qual é il suo pensiero sul nuovo Puc di Santa Maria Capua Vetere, recentemente approvato in consiglio comunale?

«A distanza di 40 anni abbiamo approvato il nuovo Piano Urbanistico Comunale, un evento storico per la città di Santa Maria Capua Vetere. Si tratta di un risultato incredibile raggiunto grazie al grande lavoro svolto dall’amministrazione e dagli uffici di competenza in sinergia con l’Università di Architettura della Federico II. Il nuovo Puc renderà la nostra città ancora più bella, vivibile e produttiva valorizzando allo stesso tempo risorse archeologiche e architettoniche, dando uno slancio nuovo anche alla sostenibilità ambientale».