L’ultimo Safer Internet Day 2024, l’evento promosso dall’Unione Europea dal 2004, si è tenuto il 6 febbraio focalizzando l’attenzione generale su due tendenze preoccupanti circa il rapporto tra giovani e Internet.

Se da una parte si riscontra il continuo abbassamento dell'età media del primo accesso in rete, dall’altra l'aumento del tempo trascorso online dai ragazzi cela problematiche più serie.

Minori su Internet: i dati

In Italia i dati, riportati da Save The Children, parlano chiaro: sempre più preadolescenti utilizzano i social media nonostante la legge stabilisca l’età minima di 13 anni. In mancanza di controlli e di una maggiore regolamentazione in materia, il 40,7% degli 11-13enni italiani è attivo sui social, falsificando l'età o utilizzando i profili degli adulti, con una percentuale maggiore tra le ragazze. 

Se in un mondo sempre più veloce l'interazione online rappresenta un'apertura al mondo per molti ragazzi, crescenti sono le preoccupazioni riguardo al cyberbullismo e alla dipendenza tecnologica. Proprio quest’ultima può causare seri problemi emotivi e sociali, ridotto rendimento scolastico, rischi per la salute fisica e, nei casi peggiori, autoisolamento. Insieme alla dipendenza, aumenta anche l'adescamento online, con un'età sempre più giovane delle vittime (10-13 anni), proprio per la loro esperienza ancora immatura della rete.

Consigli per la sicurezza

Come proteggere, quindi, i più piccoli e insegnar loro a utilizzare Internet in sicurezza? 

Innanzitutto è bene avere un dialogo aperto sui vantaggi e pericoli della rete evidenziando l’importanza della privacy online. Inoltre, è essenziale installare un antivirus per proteggere i dispositivi usati dai più piccoli da minacce informatiche come virus, malware e altre forme di software dannosi. L'antivirus fornisce una difesa contro queste minacce, aiutando a mantenere il sistema operativo sicuro e le informazioni personali al riparo da possibili danni. Questa classifica di Punto Informatico recensisce i migliori antivirus gratuiti del momento, ottimi per tenere al sicuro i propri dati senza spendere un euro.  

Inoltre, è raccomandabile la creazione di password complesse (da non condividere con amici o estranei), abbinandole all’autenticazione a due o più fattori. In generale, gli adulti dovrebbero tenere sott’occhio l’attività dei ragazzi in rete e verificare l'identità delle persone con cui interagiscono online. I più piccoli, poi, dovrebbero sempre chiedere il permesso per accedere a Internet e i genitori dovrebbero limitare l'accesso a tutti quei siti, giochi e app non ritenuti idonei.

In conclusione, il Safer Internet Day 2024 ha messo in luce la portata di problematiche sempre più attuali che richiedono un impegno collettivo per educare i minori e promuovere l'uso consapevole degli strumenti digitali, garantendo così un ambiente online più sicuro e responsabile per tutti.