Il Consiglio dell’ordine degli Avvocati di S. Maria C.V. Sentita la relazione del Consigliere Avv. Marisa De Quattro, considerato che:

il 24 gennaio, dal 2010, ricorre la Giornata internazionale degli avvocati minacciati. Giornata istituita poiché il 24 gennaio 1977 quattro avvocati ed un loro collaboratore furono uccisi presso il loro studio di Madrid, in Calle Atocha 55, Massacro di Atocha;

lo scopo di questa della Giornata internazionale è quello di attirare l'attenzione delle istituzioni, dei governi, dei media e della società sulla condizione degli avvocati in determinati Paesi, al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle difficoltà che gli avvocati in determinati luoghi della terra devono affrontare nell'esercizio della loro professione;

quest’anno il focus è sull’Iran ed in particolare sul caso dell’avvocato Nasrin Sotoudeh, condannata dalle autorità iraniane a 38 anni di carcere (di cui 12 obbligatori) e 148 frustate. Un paese, l’Iran dove l’esercizio della professione forense è aspramente ostacolato, quando si tratta della difesa e della protezione dei diritti umani, soprattutto delle donne;

in concomitanza con il rinnovo del Cpo, il Consiglio “celebra” questa giornata, esprimendo solidarietà e vicinanza profonda nei confronti di tutte le Avvocate e gli Avvocati minacciati, che oggi in alcuni luoghi sono oggetto di persecuzioni, aggressioni e violenze, proprio nell’esercizio della professione;

va tenuta alta l’attenzione sul diritto inalienabile all’assistenza legale a tutela dei diritti fondamentali dell’individuo, di cui gli avvocati sono custodi;

in tale diritto risiede la dignità della nostra professione e della sua funzione sociale, che l’Avvocato richiama in sede di giuramento prima di iniziare ad esercitare la professione, impegnandosi a difendere sempre con lealtà, onestà e probità la Giustizia ed i principi dello Stato di diritto:

all’unanimità delibera di esprimere solidarietà nei confronti di tutti gli avvocati minacciati da ingiustizie.