11:13:52 CASERTA. Manca un anno alle prossime europee 2024, ma nei partiti c’è già da un lato chi scalda i motori e dall’altro chi cerca la quadra tra candidature ed equilibri di partito.

Quella per un seggio a Bruxelles è la campagna più complessa e dispendiosa tra le contese politiche italiane: la circoscrizione Sud comprende infatti ben cinque regioni e nei fatti favorisce all’interno delle stesse liste una competizione tra i candidati pugliesi e quelli campani.

La partita più complessa è quella all'interno del Pd.

Terra di Lavoro può contare sulla vicepresidente in carica del Parlamento Pina Picierno che punterebbe alla terza elezione di fila.

Con la Picierno, il nome caldo è sicuramente quello del sindaco di Caserta e presidente dell’Anci Carlo Marino che non ha fatto mistero di valutare la corsa per Bruxelles.

Potrebbe ambire alla riconferma anche Franco Roberti, ex assessore regionale e più votato nell’ultima tornata. Riflettori puntati, però, sulla Puglia dove ci potrebbe essere una candidatura pesante in casa Pd a rendere la corsa più difficile. 

Con l’ipotesi di un via libera al terzo mandato (allo stato) senza maggioranza parlamentare, i dem pugliesi hanno nella scuderia due pezzi da novanta come Michele Emiliano e Antonio Decaro. Da capire anche cosa farà il governatore della Campania Vincenzo De Luca atteso che con la segreteria di Elly Schlein il terzo mandato non sembra a prescindere più nell’agenda del Pd.

In Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli vorrebbe schierare Alberico Gambino come suo scudiero e piazzare un salernitano a Bruxelles. Anche nella formazione meloniana osservati speciali sono i pugliesi.

L’uscente in Europa è Raffaele Fitto, ora ministro a Roma. Finora si è materializzata la disponibilità di Renato Perrini, consigliere regionale (di estrazione fittiana) nonché presidente della Commissione antimafia pugliese. Da via della Scrofa, però, non si può escludere che sia richiesto ai due componenti della squadra di governo, Fitto e Marcello Gemmato, di correre come capilista. Pugliese è anche Dennis Nesci che è entrato in Parlamento proprio dopo l’elezione di Fitto a Roma.

Raccoglie consensi in Puglia anche l’altro parlamentare uscente meridionale, Vincenzo Sofo, calabrese (eletto nella Lega), ma animatore di una antica “rete di patrioti” con la rivista "Il Talebano". 

La Lega casertana schiera uno dei suoi uomini forti in Campania come Valentino Grant, eurodeputato in carica e coordinatore regionale del partito che in questi ultimi quattro anni è stato anche presidente della commissione bilancio a Bruxelles. Nella Lega in pole resta la ricandidatura di Massimo Casanova, imprenditore vicino a Matteo Salvini. Da capiri anche come si muoverà Cateno De Luca con il suo Sud chiama Nord che potrebbe affasciare ben 35 movimenti a cominciare da quello di Vittorio Sgarbi Rinascimento. Questo spazio potrebbe essere occupato da Piernicola Pedicini che ha lasciato il Movimento 5 stelle per diventare il coordinatore regionale di Equità territoriale, la formazione meridionalista ispirata dallo scrittore Pino Aprile. Forza Italia casertana non ha uscenti, ma l’indicazione del partito è quella di schierare un proprio uomo in questa competizione.

Fulvio Martusciello si sta guardando attorno per costruire una lista che veda la Campania protagonista anche se restano da capire gli equilibri che si creeranno tra Licia Ronzulli e Antonio Tajani nella formazione delle liste stante la guerra aperta che c’è tra i due leader della compagine berlusconiana.

Certa della candidatura in azzurro, è sicuramente l’ex pentastellata Isabella Adinolfi.

Nel M5S il radicamento crescente del movimento nel Foggiano rende scontata la riconferma di Mario Furore, molto legato all’assessore regionale Rosa Barone, mentre l’eletta barese, Chiara Gemma, transitata in Impegno civico di Luigi Di Maio, potrebbe scegliere di tornare a dedicarsi a tempo pieno all’accademia. 

Da tenere bene sotto osservazione, poi la lista di Azione.

Se, così come sembra, il processo di fusione con Italia Viva dovesse andare avanti la formazione che fa capo a Carlo Calenda e Matteo Renzi potrebbe mettere in campo nella circoscrizione Sud una lista di tutto riguardo.

In primis ci potrebbe essere la candidatura di uno dei decani del Parlamento europeo come Aldo Patriciello che sembra aver chiuso con Forza Italia. Altro nome caldo è quello dell’ex ministro all’agricoltura Teresa Bellanova. Non ha mai fatto mistero di essere legato all’Europa l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo che pure gravita in quell’orbita. A questi nomi si deve aggiungere quello dell’ex consigliere regionale Luigi Bosco che è ufficialmente in campagna elettorale.