13:18:22 Fare un giro sulla supercar del famoso telefilm americano oggi è possibile: basta andare ad Aversa.

Il perito informatico Carlo Ricciardi ha realizzato, infatti, una replica perfettamente funzionante di KITT, l’auto che ha fatto sognare grandi e piccini tra gli anni 80 e 90.

«Ho iniziato questo progetto 10 anni fa quando girovagando su internet per caso vidi che diverse persone avevano realizzato la loro personale replica di KITT.

Allora decisi di fare lo stesso ma con qualcosa in più, infatti mentre molti si limitavano a riprodurla solo nell'aspetto esteriore io ho voluto renderla più reali, installando un computer all'interno con un sistema realizzato da me che grazie a dei software di riconoscimento vocale come quello di Siri, l'auto risponde a veri e propri comandi vocali come nel telefilm – ha spiegato -

L'auto base è una Pontiac Trans Am del 1984 e fortunatamente la trovai già in Italia. L’ho completamente restaurata e trasformata per essere identica in tutto e per tutto a quella del telefilm. molte persone vedendo ciò che ho realizzato adesso mi contattano affinché realizzi la stessa auto anche per loro.

il Costo di realizzazione tra auto e lavori si aggira intorno i 40mila euro.

Tutti i componenti usati per la trasformazione sono made in Italy, realizzati da persone competenti nel settore. Siamo conosciuti come OFFICINE SUPERCAR, siamo presenti sia su facebook che su instagram e realizziamo repliche di auto famose su commissione e le noleggiamo con conducente per matrimoni ed eventi speciali.

Un'auto del genere contrariamente a quanto si possa pensare non è costoso mantenerla, essendo un'auto d'epoca gode di tutte le agevolazioni del caso (bollo e assicurazione ridotte) ed essendo un'auto anni '80, (quindi niente elettronica ma solo meccanica) è di facile manutenzione. L'unico neo è che essendo un'americana ha un classico motore 5.7 V8 che consuma non poco.

Andare in giro con quest'auto non è semplice, è un po' come sentirsi una star poichè le persone ti fermano in continuazione perchè vogliono vedere e fotografare l'auto, il che all'inizio è anche piuttosto gratificante ma dopo un po' diventa stressante perchè non riesci a farti un giro in tranquillità».