11:32:23 CASAGIOVE. Vogliamo raccontarvi una storia di pace e solidarietà in giornate che invece sembrano narrarci solo guerra e disperazione.

In diverse case della nostra città, in questi giorni, tanti hanno cercato di asciugare le lacrime delle donne Ucraine che assistono i nostri anziani o aiutano nei lavori domestici.

Una di queste, una nonna, ha chiesto disperatamente aiuto per la famiglia di sua figlia che per scappare dalla guerra si era rifugiata verso la frontiera occidentale dell’Ucraina ma non sapevano dove andare. Sono due giovani donne e tre bambini, soli, perché i mariti sono rimasti a difendere la loro terra. Antonio e Anna, una coppia di Casagiove, non si perde d’animo. Tra di loro basta uno sguardo ed Antonio mette da parte il suo lavoro di ingegnere, prende la sua macchina e venerdì parte per raggiungere il confine tra Ucraina e Ungheria.

Intanto la Caritas della Parrocchia di San Michele Arcangelo cerca e trova un alloggio in affitto che in poche ore viene sistemato per accogliere i cinque profughi. Antonio si incontra con le due donne ed i tre bambini alla frontiera Ungherere ed inizia un lungo viaggio di ritorno per arrivare a Casagiove.

Un viaggio difficile per un guasto alla macchina e la difficoltà in Italia a trovare alloggio in albergo per la notte perché le due donne non hanno il green pass. L’altro ieri sono arrivati e don Stefano Giaquinto a nome di tutta la Città gli ha aperto la porta della loro nuova casa. Il Sindaco Giuseppe Vozza ha ringraziato Antonio, Anna e la Parrocchia per quanto fatto. Casagiove continuerà a stare vicino al popolo Ucraino.