CASAL DI PRINCIPE. Torna nuovamente d’attualità il discorso sull’attendibilità dei pentiti. Ieri mattina, nell’ambito di un processo a porte chiuse, il pm Catello Maresca ha messo in discussione il valore delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia che, anzi avrebbero la funzione di “depistare” le indagini.

In particolare, sotto la lente di ingrandimento, sono finite le dichiarazioni rese da Oreste Basco e Pasquale Pagano, un tempo autisti del superboss Michele Zagaria.