MADDALONI. Consigliera Vigliotti, da docente, analizziamo il ritorno a scuola “post-lockdown” degli studenti maddalonesi?

«C'è stato un rientro tutto sommato tranquillo. Si è rispettato il distanziamento e si è riaperto anche senza i doppi turni. Il comune aveva trovato anche ulteriori spazi qualora ce ne fosse stato bisogno.

Ovviamente c'è un problema endemico a Maddaloni che è quello della viabilità, quindi si pone il problema degli assembramenti all'esterno delle scuole. C'è la mancanza oggettiva dei vigili urbani che possano intervenire e poi gli edifici sono tanti e dislocati in punti svariati della città. Per questo motivo siamo in contatto con le associazioni di volontariato presenti sul territorio per cercare di garantire una viabilità di accesso tramite una rete che sia a tutti gli effetti istituzionalizzata. Si è pronti per partire dalle prossime settimane anche con la mensa.

Se nei prossimi giorni non sopravviene alcuna disposizione, regionale o ministeriale, i ragazzi cominceranno il tempo pieno. Stiamo cercando di ridare una normalità ai ragazzi che è mancata durante tutto il periodo di lockdown.

Per quel che riguarda invece gli istituti superiori, lì c'è un'utenza che viene dall'esterno e purtroppo anche questo è uno dei motivi per cui il covid sta impennando in maniera significativa.

Solo nella giornata di martedì ci sono stati diciotto nuovi casi il che significa che il contagio corre veloce e che i bambini e i ragazzi purtroppo sono spesso vettori del virus. Nonostante il periodo storico abbastanza delicato, la scuola ha retto, fino ad ora, abbastanza bene sia dal punto di vista della funzionalità che dal punto di vista della didattica».

L'azione amministrativa, in questi ultimi mesi, su quali problematiche si sta concentrando e come sta procedendo?

«L'amministrazione ha una serie di piani a breve termine su cui sta lavorando. Dalla gara per la pubblica illuminazione alla questione della rete idrica e quindi della rete stradale con un piano traffico che possa decongestionare la città e invogliare ad un uso meno spasmodico dell'automobile.

Già abbiamo rifatto e dovrebbero partire a breve i parcheggi per incentivare la popolazione all'utilizzo corretto dell'auto ma soprattutto al parcheggio corretto dell'auto. Diciamo che si combatte anche contro una mentalità poco abituata al controllo e in generale al cambiamento, anche sofferto in alcuni casi, ma necessario. Se si parcheggia addirittura in terza fila o dove ci sono i paletti all'ingresso delle scuole è difficile far defluire il traffico pure in presenza del vigile.

L'idea messa in atto dall'amministrazione è sempre la stessa e cioè cercare di lavorare sulle diverse problematiche a monte così come è stato fatto dal punto di vista economico nell'andare a riequilibrare in modo corretto il bilancio, cercando anche di togliere tutta la massa debitoria che il comune si trascinava.

Lo stesso principio è alla base di tutta l'azione amministrativa cioè andare a lavorare a ritroso, cercare di prendere i problemi alla base e vedere dove è possibile risolverli per portare la situazione ad un livello di normalità che purtroppo sotto molti aspetti manca ancora. Evitare di mettere una pezza lì dove va fatto un intervento più radicale».

Smentisce le voci di una crisi interna alla maggioranza?

«La maggioranza continua ad essere compatta così come lo era il primo giorno. Si vocifera di inesistenti problemi interni, noi vogliamo continuare a lavorare per i prossimi anni nell'interesse della città e con la prospettiva, lo ripeto, di prendere i problemi alla base e trovare una soluzione che possa essere non soltanto di apparenza ma di sostanza. Forse la città non vivrà immediatamente i risultati, e di questo ci dispiace, però nei prossimi sei/otto mesi si vedranno una serie di risultati. A cominciare dalla casa comunale».

Ci sta dicendo che finalmente riprenderanno i lavori?

«Si, dopo l'ultimo, ulteriore blocco, per via di tutto un contenzioso in atto, adesso abbiamo ripreso in mano la situazione e a brevissimo inizieranno i lavori. Anche per le scuole sono stati intercettati una serie di finanziamenti per la messa in sicurezza di alcuni plessi. Chiediamo solo un po' di fiducia da parte della città, da parte nostra l'impegno è costante e assiduo. Saranno i cittadini poi a valutare l'operato di questa amministrazione al termine del mandato.

Adesso contiamo anche sull'aiuto e sul sostegno del consigliere regionale maddalonese che sarà la voce della città intera nel portare avanti le questioni importanti quali il collettore fognario di via Cancello dove, se la Regione non fa la sua parte, la situazione diventerà sempre più complicata; poi c'è la questione dell'Ospedale che è un altro punto che abbiamo a cuore. Un ospedale che è stato attrezzato di tutto punto, quando ci lasceremo il covid alle spalle, deve ritornare alla città di Maddaloni come DEA di primo livello, con una funzionalità di attrezzature e sovrastrutture superiore rispetto al passato e con i reparti che ci appartengono, a cominciare dalla ginecologia».

In un momento di forte crisi, come quello che stiamo vivendo, in che modo siete vicini alle fasce più deboli della popolazione?

«Voglio ricordare che durante l'emergenza epidemiologica abbiamo dovuto far fronte ad un'altra emergenza, quella sociale e non è stato facile. Siamo stati tra i primi comuni della provincia di Caserta a distribuire i buoni spesa con il metodo del pin, abbiamo cercato di andare incontro ad un'utenza abbastanza numerosa per quel che riguarda le richieste di aiuto. Come ambito dei servizi sociali ci stiamo muovendo bene.

L'assessore sta pubblicizzando in questi giorni la possibilità di aderire a dei tirocini formativi gratuiti o che, in alcuni casi, prevedono un indennizzo per chi partecipa in modo che si possa andare a formare una professionalità al cittadino che ne faccia richiesta e contemporaneamente gli si da' la possibilità di avere una sorta di rimborso spese. Nelle prossime settimane lavoreremo anche sulla possibilità di impiegare i percettori del reddito di cittadinanza per servizi di pubblica utilità.

In commissione ci si lavorava già da qualche mese su proposta anche dei consiglieri di opposizione. Abbiamo ricevuto l'elenco delle persone che non sono destinate ad altri tipi di attività tramite i centri per l'impiego. Valuteremo nelle prossime settimane di impiegarle per una serie di progetti di supporto e aiuto alla collettività. Sono questi mesi di cantiere in cui vedremo se i progetti che abbiamo messo in campo produrranno i risultati sperati».

Fiorella Tagliafierro